1. "scopi come balli"


    Data: 04/12/2017, Categorie: Tradimenti Autore: bullboyking20, Fonte: Annunci69

    ... l’unico in quella casa che avrebbe avuto il diritto di fottere la donna di casa che già mi stava aspettando per essere usata e che la troia non attendeva altro.
    
    Alla parola “troia” appoggiai il piede a terra e gli diedi uno schiaffo, che risuonò in tutta la stanza.
    
    -“Solo io ho il diritto di chiamare TROIA la mia donna” gli sussurrai guardandolo fisso negli occhi e tirandogli i capelli indietro, “Non ti permettere mai più, è chiaro? Altrimenti sarai punito, schiavo, e te ne pentirai amaramente”.
    
    Alzai lo sguardo e Luana era lì, appoggiata allo stipite della porta che divideva il reparto giorno dal reparto notte, vestita in un baby-doll velato nero lungo quasi fino all’inguine, completamente trasparente e che lasciava intravedere un reggiseno composto esclusivamente da un filo che girava tutt’attorno ad ogni seno, quasi come a corniciare le bellissime tele che culminavano in due meravigliosi capezzoli rosati, già turgidi e leggermente unti e resi brillanti dall’olio per il corpo che si era appena spalmata. Un perizoma, anch’esso con bordi di seta nera, ma al centro assolutamente velato e trasparente. Da sotto un triangolino ben curato di peli si faceva notare. Un paio di autoreggenti neri, attaccati al reggicalze, nero anch’esso con dei riporti rossi, rendeva la sua immagine quasi idilliaca!!!
    
    -“Ciao tesoro” mi disse con voce sensuale “benvenuto! Vedo che hai già messo in riga lo schiavetto cornuto. Le voci su di te si rivelano subito giuste, dunque!”.
    
    -“Ciao ...
    ... dolcezza” risposi con garbo “lo schiavetto qui deve imparare l’educazione e non deve prendersi certe libertà”.
    
    Mi alzai e le andai incontro.
    
    Le presi la mano e gliela baciai. La accompagnai vicino al fiore che era già stato messo in un vaso di cristallo e glielo diedi. Mi baciò, ringraziandomi.
    
    Al contatto con la sua pelle iniziai subito ad provare la giusta eccitazione, ma non lo diedi a vedere…sicuramente però lei se n’era già accorta, giacchè indugiava con il suo inguine a contatto con il mio pacco.
    
    La feci accomodare sul divano e ordinai allo schiavetto di aprire il Dom Pèrignon e di servirceli, non prima, però, di aver acceso un po' di musica in sottofondo.
    
    Arrivarono i due flutes su di un vassoio d’argento. Mi alzai, presi un flute e lo porsi a Luana.
    
    Mi guardò stupita.
    
    Brindammo alla nuova storia, al nostro primo incontro.
    
    Un’atmosfera bellissima: una donna meravigliosa, un buon champagne, musica di sottofondo, due passi di ballo accennati, due corpi che si sfiorano, bramosi l’uno dell’altro e…uno schiavo, completamente denudato, lì, in un angolo del salotto, a godersi la scena.
    
    Un ballo delicato, che portava i nostri corpi a strofinarsi, uno sguardo fisso negli occhi e poi avvenne….lei non resistette più….si lanciò sulle mie labbra e iniziò a baciarmi.
    
    Respiri affannati, che non nascondevano più la passione e l’attesa di quel momento, lingue umide e calde che si intrecciano in un turbinio di sensazioni. Mani che si muovono l’uno sul corpo ...