1. Tutta per papà


    Data: 06/11/2019, Categorie: Incesti Sensazioni Autore: JoeRandom, Fonte: RaccontiMilu

    ... menarselo con forza, allora decisi di imitarlo e andai a masturbarmi a mia volta, andammo alla deriva così’guardandoci mentre ci avvicinavamo al piacere da soli’venne prima lui, gemendo, mise una mano a coppa sotto il glande e raccolse li tutto il suo liquido’quasi con pudore’come non volesse imbrattarmi col suo godimento’questo gesto mi sciolse in un orgasmo clamoroso fino quasi a farmi singhiozzare’la stanza piombò nel silenzio più assoluto, tremai fino a quando non lo guardai in faccia, i nostri sguardi si incontrarono come un appuntamento che non poteva essere rimandato e fu li che spuntò sulla sua faccia un sorriso luminoso, splendente di sollievo e gratitudine’senza dire niente mi dette un bacio leggero sulle labbra, poi si alzò dal letto dicendo dai &egrave ora di colazione e uscì dalla stanza’io rimasi ancora un attimo a godermi quel momento e poi lo seguii'(continua)
    
    Dopo aver fatto colazione uscimmo in giardino, nonostante facesse freschino era una bellissima domenica di sole, parlammo delle aiuole e di alcuni lavoretti da fare, io guardavo mio padre fare progetti seppur minimi dopo tanto tempo’lo trovai bellissimo, all’epoca aveva poco più di quarant’anni, negli ultimi mesi era un po’ dimagrito il che gli donava molto, le spalle larghe, le braccia forti e con indosso quella tuta da ginnastica di felpa blu avresti potuto dargli dieci anni di meno’pensai che non indossasse le mutande visto che vedevo la sagoma del suo cazzo muoversi attraverso la stoffa dei ...
    ... pantaloni, la cosa mi divertì’.fu lui a preparare il pranzo, mangiammo continuando a parlare, il silenzio dei mesi precedenti era scomparso d’un colpo, nessun accenno a quello che era successo al mattino, ma ero sicura che ci stava pensando tanto quanto me’in ogni caso quello slancio di intimità aveva rinsaldato la nostra complicità’fui fiera di me stessa’dopo pranzo lo mandai sul divano mentre io sistemavo la cucina, mi chiamò una mia amica per uscire ma io mi inventai un mal di testa, appena finito lo raggiunsi sul divano, anche in quel caso non avevo premeditato niente di quello che successe’mi sdraiai sul divano e appoggiai la testa sul suo grembo’lo guardavo, studiavo i suoi movimenti’che fai non guardi la tv? Non ti piace questo programma? Vuoi che cambio canale? Sorridendo gli dissi che la tv non mi interessava, ma lui poteva guardare quello che voleva’sorrise a sua volta poi voltò lo sguardo verso lo schermo ma iniziò ad accarezzarmi, prima la testa, poi la faccia, le labbra, il collo, poi delicatamente i seni, la pancia, fermandosi proprio sotto l’ombelico, per poi risalire’iniziai ad eccitarmi all’istante, sotto la testa avevo il suo pacco ed ebbi la conferma che non aveva le mutande, il suo cazzo era a riposo, tranquillo dopo lo sfogo mattutino, andai ad accarezzarlo con la nuca, visto che mi stavo eccitando volevo che anche lui lo fosse, l’idea di giocare ancora mi stuzzicava non poco’.il suo respiro iniziò a farsi pesante’presi la sua mano e la portai sul mio pube’lui ...
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