1. Una piacevole vacanza


    Data: 06/11/2019, Categorie: Etero Autore: Mairin, Fonte: EroticiRacconti

    ... poco, ma devo fare delle telefonate… Voi avviatevi in spiaggia, vi raggiungo appena ho fatto.”
    
    “Oh farai compagnia a Ramona, allora”, disse Diego. “Non si sente molto bene, stamattina.”
    
    Che puttanella, pensò.
    
    Poco dopo, Diego e Lucia uscirono. Mirko si chiuse di nuovo in camera e attese. Non molto tempo dopo, sentì Lucia uscire dalla sua stanza e dirigersi in cucina, la raggiunse. Indossava un vestitino bianco piuttosto attillato che le evidenziava tutte le forme, e, a giudicare dal rigonfiamento all’altezza dei capezzoli, non portava il reggiseno.
    
    Parve sorpresa di vederlo. “Che ci fai qui?”
    
    “Perché? Aspetti qualcuno?” le chiese lui sorridendo.
    
    “No, è che… Niente.” Si girò per prendere qualcosa dalla credenza e Mirko si soffermò ad osservare il suo culetto. Sentiva l’eccitazione iniziare a crescergli nei pantaloni.
    
    Le andò alle spalle, poggiando un braccio sulla credenza, mentre con l’altra mano iniziò a palpeggiarle una chiappa.
    
    “Che cazzo fai?” protestò lei, cercando di divincolarsi.
    
    “Ma dove vorresti andare, puttanella? Lo sanno tutti quanto sei troia, Coccinella.”
    
    Sentendo quella parola, Ramona si irrigidì. Si girò verso di lui e collegò. “Tu…” farfugliò. Ma Mirko non le diede tempo di pensare ad altro, iniziò a baciarla. Prese a toccarla dappertuto, per poi accarezzarle la coscia, su, sempre più su, fino a trovare la figa. Non portava le mutandine ed era tutta bagnata. Iniziò a sditalinarla e lei ...
    ... gemeva. Poi le tolse il vestito. Come aveva immaginato, non indossava nemmeno il reggiseno. Le baciò e mordicchiò i seni con violenta passione, mentre con le dita continuava a toccarla fino a che non venne con un orgasmo urlato. Allora la fece sedere sul mobile della cucina, le allargò le gambe e iniziò a leccarla piano, poi forte, sempre più forte fino a che non gli venne in bocca.
    
    Ramona restò qualche istante incredula, poi iniziò a slacciargli la cintura. “Fammi vedere se ce l’hai davvero in quel modo grosso.”
    
    Ne rimase piacevolmente colpita e non resistette alla tentazione di prenderglielo in bocca. Lo leccava e lo succhiava come mai, in cinquant’anni di vita, nessuno aveva fatto.
    
    Mirko esplodeva di desiderio, la fece alzare e la girò. Il suo cazzo era durissimo e lei molto bagnata, entrò con facilità. La scopò così forte che Ramona non riusciva a trattenere le urla e venne più volte. Continuava e continuava a scoparla, si eccitava nel sentirla ansimare e godeva nel vederla venire.
    
    “Sei proprio una troia. Ti piace il mio cazzone, Coccinella?”
    
    “Oh sì sì” gridava lei “E’ il più grosso che abbia mai preso. Oddio! Dio quanto sei duro! Quanto mi fai godere ah ah!” Poi ansimò “Sono… sono protetta”
    
    Mirko non aspettò altro e le venne dentro con un grugnito.
    
    Dopo qualche istante, uscì e prese a rivestirsi.
    
    “Ti senti meglio? Andiamo in spiaggia?”
    
    Per entrambi si prospettava la migliore vacanza della loro vita. 
«123»