1. Un amico veramente porco


    Data: 05/11/2019, Categorie: Tradimenti Autore: ursulatroia, Fonte: Annunci69

    ... primo sconosciuto che agganciava.
    
    Quando la musica e' terminata mi ha riaccompagnata al tavolino, ma mio marito e la russa non c’erano ancora. Allora ha tirato fuori dalla giacca una busta e ha cominciato a mostrarmi delle foto. Erano foto scattate al bordo della piscina dell’albergo, dove lui era in costume super-succinto e in pose molto appariscenti e provocanti. All’ultimo ne ha tirata fuori una dove era completamente nudo, con una membro semi-eretto meraviglioso e impressionante per dimensioni. Sono rimasta come impietrita, colla bocca secca dalla voglia e senza fare commenti, finche’ il porcone ha rimesso le foto nella busta e mi ha chiesto se mi erano piaciute e quale mi era piaciuta in particolare. Poi, sentendo la mia mano che sotto al tavolino cercava disperatamente di raggiungere il suo membro, senza neanche aspettare la mia risposta, mi ha presa per mano e mi ha invitata a seguirlo, commentando che tanto mio marito non si sarebbe fatto vedere cosi’ presto.
    
    Ho capito a quel punto che era stata tutta una messa in scena e che mio marito aveva rimorchiato la bella russa a qualche parte per scoparsela chiedendo all’amico di ballare e intrattenermi finche’ rientrava. Ma ormai ero cotta e l’ho seguito come un’agnellina mansueta, senza nemmeno chiedere dove mi portava. Mi ha rimorchiato cosi’ in uno squallido alberghetto, proprio di fronte al night, e mi sono ritrovata in una camera semibuia, con musica erotica di sottofondo, e con un letto gigantesco a forma di ...
    ... cuore tutto circondato da specchi. Tremavo tutta dalla voglia e dall’eccitazione… Mi ha sfilato il vestito lasciandomi col solo perizoma e i sandaletti di strass e mi ha semplicemente ordinato di mettermi a pecora sul letto col viso sul cuscino, le cosce aperte e il culo in aria, perche’ ormai aveva capito che ero una vera troia e scoppiavo dal desiderio di farmi montare. Mi son messa come mi ha chiesto e ho sentito che tirava fuori quel suo incredibile uccello, lo riempiva di una qualche crema con un profumo puttanesco alla fragola, e poi mi passava quella grossa cappella ormai dura come una pietra tra le chiappe, su e giu’, continuando a chiedermi se avevo voglia di questo suo uccello, se mi piaceva ed era grande abbastanza per i miei gusti, e invitandomi ad aprire le natiche ben bene e offrire i miei buchi al suo cazzo. Ero ormai preda completa della sua sessualita’… Mi sono anche resa improvvisamente conto che non usava alcuna protezione ma ormai ero così cotta di lui e del suo cazzo che non pensavo a nient’altro e non facevo altro che mugolare e muovere oscenamente le chiappe implorandolo di prendermi dove voleva lui ma presto.. L’ho sentito finalmente infilarmi la sua enorme cappella e poi tutto il suo intero arnese nel culo, fino ad avvertire le palle che sbattevano sulle mie chiappe.. e’ stata pura estasi sessuale… mi ha fatto cavalcare come una troia infoiata e continuava a insultarmi cogli epiteti peggiori e aschiaffeggiarmi le natiche, finche’ l’ho sentito venire e ...