1. Il prete - parte 3


    Data: 31/10/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: foxtied, Fonte: Annunci69

    ... spugna, poi vieni nel salone” mi dice il dottore.
    
    Mentre faccio la doccia ripenso all’incontro con il prete, dove mi proponeva i suoi giochi, gli stessi che oggi si è preso a forza, se poi si possa dire “a forza”, visto che ho accettato l’incontro con il dottore, ben sapendo cosa sarebbe successo; la cosa che mi lascia perplesso è come possa un uomo di chiesa conciliare la sua vocazione con queste voglie perverse. Poi mi chiedo: sarò stato il solo? O quanti altri saranno stato oggetto di queste perversioni? Con questi pensieri nella testa, mi infilo l’accappatoio e le pantofole di spugna ed esco dal bagno per andare in salone. So già che l’incontro non è ancora finito, infatti sono tentato di interrompere e andarmene, almeno penso di poterlo fare.
    
    Entro nel salone e li trovo entrambi sul divano, anche loro in accappatoio. Vedo che sul tavolo ci sono delle corde, evidentemente vogliono legarmi di nuovo, ma non so se lo voglio.
    
    Il dottore si alza e mi invita a sedermi… Prima che possa dire o fare qualcosa, mi prende i polsi per legarli dietro la schiena… non avrei voluto ma lo lascio fare, non so neanche il perché. Legati i polsi passa a legarmi i piedi, poi si siede accanto a me. Il prete non parla, mi sembra un po’ a disagio, anche se ha una mano tra le gambe, sotto l’accappatoio…
    
    “Immagino tu sia confuso…” – “Abbastanza”, rispondo… “Ti abbiamo colto di sorpresa, ma a giudicare dalla copiosità del tuo sperma, penso che la sorpresa ti sia comunque piaciuta…” – ...
    ... “Sessualmente sicuramente sì, ma a livello morale sono alquanto interdetto” – “Perché un prete ti ha scopato in culo e in bocca?” – “Già… un po’ fuori dal comune, no?” – “Caro, anche eccitarsi perché sei legato è fuori dal comune, eppure ti piace, no?” – “Si, ma con un prete che mi ha visto crescere non è proprio la stessa cosa…” – “Non vederlo come un prete, tutti abbiamo i nostri scheletri nell’armadio… questo è il suo…” – “Certo, ma sarebbe meglio non fare il prete se si hanno queste fantasie” – “Forse… o forse no… ma io non giudico” – “Tu no, ma non sei stato tu ad essere inculato e scopato in bocca dal tuo parroco…” – “Tu assapora il gioco, ora non sei obbligato a continuarlo se non vuoi…” – “Però mi hai legato nuovamente mani e piedi, come dovrei interpretarlo?” – “Ti ho legato perché ti piace essere legato, perché ti eccita e vieni da me per questo. Se preferisci ti slego e possiamo finire qui” Il prete si apre l’accappatoio, come per mettere in mostra il suo pene di nuovo duro e dritto, poi esclama: “Oppure puoi restare legato e succhiarcelo a entrambi, cosa molto più eccitante, a parte tutti i discorsi sulla morale che posso anche comprendere” Questa frase mi spiazza completamente, mi fa capire che qui non c’è un prete, ma solo un perverso che cerca solo di soddisfare le sue voglie, senza tanti giri di parole.
    
    “Vedi ragazzo… in questi giochi, perversi o meno, occorre uscire dagli schemi, perché già il gioco in sé è fuori dagli schemi. Tu non dovresti vederci come il ...