1. Il prete - parte 3


    Data: 31/10/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: foxtied, Fonte: Annunci69

    Il tempo continua a scorrere, i due tornano nella stanza dove mi hanno lasciato legato incaprettato, imbavagliato e bendato: “È ora che tu conosca il mio amico…” mi dice il dottore mentre mi volta su un fianco… mi toglie la benda dagli occhi e, non appena la vista si schiarisce dopo la lunga bendatura, ho un sussulto: quello che mi aveva scopato dietro, e mi era anche venuto dentro, altri non era che il prete! Non posso fare altro che mugolare la mia sorpresa da dietro il bavaglio strettissimo… “Voleva fartisi, era molto tempo che me lo chiedeva, così ha voluto approfittare del nostro incontro… Voleva farti molto di più, per questo ho voluto essere presente…” Sono sempre incaprettato e vedo il prete smanettarsi il pene… “Voglio scoparlo in bocca ora…” esordisce… “Vuole scoparti in bocca, hai sentito?... ora ti tolgo il nastro adesivo e la palla di gomma. Se vuoi puoi farti scopare senza l’anello, altrimenti te lo metto, così non potrai opporre resistenza, A te la scelta…” mentre mi dice queste parole mi libera dal nastro adesivo e poi dalla palla, ma il prete gli porge il ring-gag dicendogli: “No, imbavaglialo con l’anello, voglio la bocca ben aperta…” – “Ok, mi dispiace ragazzo, ma devo imbavagliarti, ok?” Accenno una risposta ma mi tappa la bocca con la mano, per poi infilarmi l’anello tra i denti, serrando la fibbia dietro al collo, strettissima.
    
    Il prete si mette dal lato del letto davanti a me, con il pene duro in mano… mi prende la testa e mi infila il cazzo in ...
    ... bocca: “Ohhhh, da quanto tempo volevo farlo ragazzo… muovi la lingua, leccalo per bene, dai…” Mentre mi scopa, con la mano cerca il mio pene e lo avvolge, masturbandomi lentamente. Mentre sono costretto a succhiarglielo, una miriade di pensieri mi affolla la mente: sono incaprettato nudo su un letto, con in bocca il cazzo del mio parroco… ci sarebbe di che far scoppiare uno scandalo, se non fosse che mi ci sono messo di mia spontanea volontà in questa situazione assurda.
    
    Il dottore resta ad osservare, mentre il prete continua a scoparmi in bocca infoiato: va avanti per parecchio, sempre masturbandomi, come per ricambiare il servizio che mi sta obbligando a fargli. Lo sento inspirare profondamente, poi mi esplode il suo sperma dentro la bocca e sul viso, una serie di schizzi che mi colano dalle labbra, dal naso… sembra non finire più per quanto è eccitato, eppure mi era venuto dentro solo un’ora prima. Appagato, interrompe la masturbazione per prendermelo lui in bocca, mentre con una mano mi accarezza i piedi legati. Sto per venire quando prosegue con l’altra mano e mi fa fiottare abbondantemente sulle lenzuola…
    
    “Slegalo…” dice al dottore, mentre si rialza e si avvia verso la porta. Il dottore mi slega completamente e mi toglie il bavaglio: “Hai bisogno di una doccia calda, sai dov’è il bagno…” Con i polsi e le caviglie doloranti per le corde, non dico nulla e vado in bagno: ne ho veramente bisogno di una doccia calda. “C’è un accappatoio bianco e un paio di pantofole di ...
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