1. Un Weekend mio e Tuo.


    Data: 30/10/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: ArNy, Fonte: RaccontiMilu

    ... effettivamente scoprirà che nemmeno a casa sua l’ho legato. Mentre mi crogiolavo in quella lezione. Ma adesso ho voglia di fare pratica, ho le basi, ho la fantasia, ho gli strumenti per essere sicuro di tagliare le corde se sbaglio. Inizio.
    
    Prendo un polso, il primo nodo viene svelto, sono bravo con le mani e con i nodi. Il polso &egrave stretto dalla corda, un estremità sola esce dal polso. Sorrido. I capelli, voglio legarli, aggiungerli nell’intreccio. Un mio vezzo su cui sto studiando, legarla ai suoi stessi capelli.
    
    Prendo la corda, la usa come un elastico e faccio una coda di cavallo semplice. Il polso si avvicina alla testa, faccio qualche giro, un nodo per bloccare questa prima parte della composizione. E faccio lo stesso con l’altra mano. Se ferma, ai miei piedi, con le mani dietro la testa, i capelli legati e le mano intrecciate.
    
    Sorrido. Sei mia.
    
    Ti slego, ti rilego. Sta volta meno artisticamente. Ti faccio avvicinare al tavolo dove lavoro. Ti lego al tavolo. solo i polsi. Tra loro e al tavolo. E lì, lì &egrave stato nostro. Lì ti ho segnata, come non avevo ...
    ... mai fatto. Lì mi hai donato tutta te stessa. E così ho deciso di fare io.
    
    Mi hai confessato un tuo vezzo:”Padrone, se mi piacesse legarti? E poi…Ecco…-imbarazzata come non mai-…Darti piacere?”. Me lo hai chiesto molte volte, non con insistenza, ma con quella leggerezza che ti fa capire che avevi una fantasia al riguardo. Ne abbiamo parlato moltissimo, ed infine ho capito che era qualcosa che desideravi. Ti ho sorriso e ti ho detto:”Ora mi leghi.”.
    
    -Panico-, mi hai guardato con quello sguardo inizialmente un filo teso, poi ci hai pensato…E non eri più tesa, o meglio ;).
    
    Ti ho sorriso, e ho iniziato a spiegarti cosa dovevi fare, lentamente. In balia del momento hai fatto nodi semplici, mi hai bloccato i polsi. Mi sono sentito tranquillo, muovevo sempre io le redini, e tu eri un vulcano di felicità ed emozioni. Lì a guardarmi, un momento nostro. Io nelle tue mani, a guidarti, mentre qualcuno direbbe, “oseresti” fare una cosa del genere. Legarmi. No, non &egrave concesso. Invece sono lì, tranquillo, sorrido. E siamo Nostri. Io e te, in questo weekend tutto Nostro.
    
    Io e te. 
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