1. Le storie di valeria – storia irreale, no reale


    Data: 02/12/2017, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Autore: supersuper, Fonte: RaccontiMilu

    ... non facevo nulla, baciavo, baciavo giocavo con la lingua ero arrapata, mi sentivo bagnata. La sua mano mi stava toccando la fica, ero partita, stavo godendo avevo piacere, continuavo a baciarlo e lui a toccarmi. Poi si alzò, la mia gonna era arrotolata alla vita, si abbassò i pantaloni, il suo cazzo duro e ritto era bellissimo, credimi bellissimo, tutto sfavato fino in fondo, come piace a me lo sai, me lo avvicinò alla bocca, lo presi lo baciai mentre lui mi stava togliendo le mutandine, e poi mi accarezzava, leccavo il suo cazzo, lo succhiavo, mi diceva dai brava sei brava,mi fai arrapare, e ora ti voglio, mi tolse il cazzo dalla bocca, non feci in tempo a fermarlo lo aveva già appuntato ala fica, me lo strusciava contro, senza penetrarmi e te sai quanto mi piace, poi delicatamente lo posizionò e mi disse, finalmente sei mia sei mia, io allargai le gambe e gli dissi siiii, entrami dentro scopami scopami non ne posso più, e mi penetrò fino in fondo tutto il suo cazzo dentro, mi pompava, mi pompava ed io godevo, godevo venni una due volte, poi lo sentii irrigidirsi, non feci in tempo a fermarlo stava venendo gridando, ed io con lui accettai tutta la sua sborra in fica, mi venne dentro, si venne insieme, fu una cosa
    
    fantastica, credimi, ho goduto molto molto meglio che con te, credo che per la prima volta ho veramente goduto, non ti offendere, ma ho proprio goduto.
    
    Non rimasi incinta perché fortunatamente non ero nei giorni fertili, ma non mi sarebbe importato nulla, ...
    ... scusami ma era troppa la gioia che avevo provato.
    
    Con Silvio, mi sono ritrovata altre volte, in albergo, quando andavo con la scusa del mercato alla vicina città, si scopava per un paio di ore, poi un giorno mi disse “ Valeria amore mio, tuo marito ti ha sverginato in fica, a me cosa dai?, sei ancora vergine di culo?”, gli dissi ridendo “si”, e lui allora mi disse “lo voglio”, feci resistenza,dissi “ci sento dolore” ma lui insisteva lo voglio ed acconsentii, ricordo mi mise una pomata nel culo, poi entrò con un dito, poi due, mi toccava davanti con l’altra mano, mi diceva parole dolce, ma anche sporche, come troia ti piace, sei la mia puttana fra poco ti sfondo il culo. Poi quando senti che il culo era lubrificato a dovere, mi appuntò il cazzo, mi allargò le mele e infilò la cappella dentro, poi mi disse respira profondamente, e mentre respiravo con un colpo secco mi infilò tutto il suo cazzone in culo, gridai per un attimo di dolore, ma poi lui rimase fermo, lo fece adattare bene e poi toccandomi davanti mi iniziò a scopare in culo ed a farmi godere”.
    
    Io a queste confessioni mi trovai spiazzato, ero cornuto da subito dopo sposato, non lo sapevo, ma ora il cazzo era tornato nuovamente ritto e duro e lei prontamente ritenne opportuno utilizzarlo e per la prima volta mi permise anche a me di usare il suo buco posteriore, il cazzo entrò con facilità, era rotto il culo, era vero, la scopai in culo e gli venni dentro, poi per penitenza la costrinsi a pulire tutto il cazzo pieno ...
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