1. Le storie di valeria – storia irreale, no reale


    Data: 02/12/2017, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Autore: supersuper, Fonte: RaccontiMilu

    ... solo sorriso”.
    
    Arriviamo a casa andiamo a letto arrapati e vogliosi, prendo mia moglie la spoglio e lei spoglie me, siamo nudi, ci sdraiamo per fare una scopata, lei come il suo solito, prende il cazzo in mano, lo sfava lo ammira ed inizia a scorrere con la lingua lungo l’asta in su e giù per 4/5 volte, poi lo succhia ed infine se lo strofina sui capezzoli duri,lo accompagna lungo il corpo verso la fica, allarga le belle gambe abbronzate, lo appoggia sulle labbra della fica e dice ” Dai Infilami, infilami, mettilo tutto dentro che non ne posso più”. La scopo anche io ho una gran voglia, ma la voglio scopa per bene, dopo un po’ che la pompo, la giro, gli dico “mettiti a pecora che si fa un gioco” e gli pianto di nuovo il cazzo in fica, dicendogli “senti maiala questo non è il cazzo di tuo marito, ma è quello di Giulio che ti monta, senti come pompa” e lei arrapata “si dai dai così mi piace, Giulio montami, Giulio montami e con un lungo grugnito,da vera troia, viene gridando “Giulio,Giulio, Giulio, finalmente ti ho scopato!.”
    
    Nel momento del riposo parliamo nuovamente abbracciati e nudi delle pomiciate al ballo. E le chiedo perché preferiva scopare con Giulio e con Ettore anziché con Silvio.
    
    La risposta è scioccante ma candida,” perché, è semplice, con Silvio è tanto che ci scopo” io resto sbigottito e allora gli dico “…ma da quanto tempo, su raccontami tutto”
    
    Lei inizia “ Dopo appena 5 mesi dal matrimonio, ricordi quando si stava al paesino di…..e lui stava nelle ...
    ... vicinanze, una mattina che te eri al lavoro, io stavo spazzando davanti casa, lui passò, mi salutò e mi chiese “come va la vita matrimoniale?” risposi “bene grazie”, si fermò a parlare con me, del più del meno, della corte che mia aveva fatto, del fatto che si sentiva sempre innamorato di me e simili cose, poi mi chiese “ti sei sistemata bene in questa casa?” io si abbastanza, non è grande ma sai è provvisoria non abbiamo trovato altro”. Lui allora disse “posso vedere”?, io ingenuamente lo feci entrare in casa, gli mostrai la cucina, la saletta e le due camere; quando fummo in camera da letto lui mi abbraccio e cercava di baciarmi, mi stese sul letto mi venne sopra, mi diceva “ti amo, ti voglio”, io non volevo resistevo, sentivo il suo cazzo duro che mi premeva sulla pancia, i suoi baci nel collo le sue carezze sul petto, cercavo di scappare, ma mi teneva, mi stava sopra, era più forte di me.
    
    Poi con una mano inizio a salire su per le cosce scostando la gonnella, mi accarezzava le gambe, avevo paura di cedere, non volevo, dicevo “ma che fai ma che fai sono sposata ormai dai”, ma lui, credimi, non mollava, iniziò a baciarmi sulla bocca,, sentivo il suo peso, il suo cazzo gonfio, la sua lingua sulle labbra, scusa , ma non so che mi prese, aprii la bocca e la sua lingua entro dentro di me, risposi al bacio, forse lo avevo sempre desiderato quel bacio, la sua lingua giocava con la mia, le sue mani su per le gambe erano arrivate alle mutandine, stavano entrando dentro, io ormai ...
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