1. Le punture tra cugini...


    Data: 21/10/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Musicrockbass, Fonte: Annunci69

    ... sono pronto!-
    
    -Dai papà, falla prima a me!- intervenne Vero, conoscendomi bene, sapeva che avrei potuto battibeccare per ore senza ottenere un risultato diverso.
    
    -Come volete- si arrese zio. Allora Vero tolse la maglia del pigiama e la maglia intima, lasciando alla bella vista il suo piccolo seno; dopo la visita come nulla fosse Calò pantaloni e slip, rimanendo quasi nuda, e si distese sul letto. A quel punto zio iniziò a disinfettare la natica sinistra di Vero, poi aggiunse -resta rilassata- e, con un abile gesto la bucó.
    
    Io rimase ad osservare col fiato sospeso e il cuore in gola.
    
    Vero sembrava non essersi nemmeno accorta dell'ago ma, a metà iniezione, inizió a lamentarsi -ah papà... brucia-.
    
    -Eh, lo so... è la medicina!-.
    
    Vedendo mia cugina stringere i denti in una smorfia di dolore mentre il denso medicinale continuava a travasare lento dalla siringa nel suo muscolo.
    
    -Mmmm- a Vero scappó qualche altro mugugno verso la fine.
    
    Mi sentí come mancare: se mia cugina che era tanto impavida e forte si stava lamentando quella medicina doveva bruciare proprio tanto... e se Vero, che non si lamentava mai, era arrivata a dire "ahi" cosa avrei fatto io che ogni puntura mi veniva fatta con la forza?
    
    -Brucia molto?- chiesi preoccupato Vero.
    
    -Un pochino- rispose mia cugina rivestendosi e massaggiandosi un po' -ma passa subito, tranquillo!-
    
    Io deglutí.
    
    -Dai Anto, iniziati a preparare- mi esortó zio mentre scartava la seconda siringa.
    
    Col cuore in ...
    ... gola ma rassegnato, iniziai a togliermi maglia del pigiama e la maglia intima.
    
    -Te lo avevo detto che era meglio che la facessi tu per prima- riprese zio mentre preparava la siringa -a quest'ora ti saresti già tolto il pensiero... invece adesso sei ancora piú teso-.
    
    Non risposi. Ero fatto cosí, quando arrivavo al massimo della paura mi pietrificavo. Dopo avermi visitato, come aveva fatto con Vero mi disse:
    
    -Dai, scopri il sedere!-.
    
    L'odore dell'alcool pervadeva la stanza e mi dava quasi la nausea. Io abbassai un po' il pigiama e mi aggrappai al cuscino.
    
    -Devi scoprirti meglio- disse Vero, togliendomi pigiama e slip in un'unica mossa denudandomi completamente; come sempre voleva vedermi nudo. Ció diede una nuiva scossa alla mia paura ed urlai -ah zio aspetta... fai piano!-
    
    -Faccio piano, ma tu rilassati-
    
    Mia cugina si era seduta vicino a me per darmi la mano ma, fu un po' inutile siccome fui bloccato dalle 3 amiche di famiglia venute a quello scopo. Mi tenevano le braccia e le caviglie, e mi tenevano distesa sul letto la schiena e la testa. Tutto ciò non fece altro che farmi irrigidire il muscolo così, quando zio diede un colpo secco per infilare l'ago, diedi un urlo e iniziai a piagnucolare...
    
    La medicina, densa come cemento, inizió a bruciarle fin dalle prime gocce, un dolore acuto e insopportabile che ben presto si propagó anche lungo la coscia. Mi sentí invadere dal dolore e dalla paura tanto da iniziare a piangere disperatamente provando a liberarmi ...