1. Al supermercato


    Data: 02/12/2017, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: amistarco, Fonte: RaccontiMilu

    ... pò da pazzi, dove io con il mio peccaminoso cervelletto distorto volevo condurla nel labirinto della lussuria. Le dissi: amore arrivata nel supermercato chiamami che ho da dirti una cosetta. Lei appena arrivata mi chiama e mi dice: – amò, che mi devi dire?- sei arrivata al supermercato?- si- Dove sei ora…- vicino all’ingresso- quanto mi manchi, ti vorrei stringere e’abbracciare, poi sentire il tuo profumo, la tua pelle vellutata.
    
    Quando le dico cosi lei ha sempre dei brividi di voglia che vanno dalla schiena direttamente alla sua fighetta depilata- dai non cominciare, fa lei . …guarda che torno….e ti…..falla finita per favore. Conoscendola continuo nel gioco dicendole:
    
    -devo dirti che questa notte ti ho sognata, eri in un supermercato e….- e…. cosa…????-ti avvicinavi furtivamente alla cassetta delle zucchine e ……- e????-da come le guardavi, si notava dal tuo viso quanto ti piacevano, le desideravi arditamente come tanti cazzi….di tante misure.Dicendole questo, lei…..si mordeva le labbra tanta era la voglia . Prenderle per usarle a casa e non solo in cucina, era ormai la sua prima priorità’!’ Ad un tratto, dopo attimi di silenzio e mugolii di voglie in sottofondo, lei mi fa…..- cucciolo, perchè non vieni anche tu al supermercato visto che è vicino all’ufficio?’ Uhmmmm mi sta venendo una voglia strana, mi sento una voglia matta di …non so ma se vieni…..ho la figa in fiamme, mi brucia dalla voglia che ho!Ho chiamato subito Pasquale, un mio collega dell’ufficio accanto, ...
    ... dicendogli che dovevo andar via perchè non mi sentivo molto bene, se poteva giustificarmi con il capo. Lui un pochino preoccupato per me mi disse di andare e che avrebbe parlato sicuramente con il capo per giustificarmi, lo salutai e scappai da lei subito al supermercato. Mi diressi immediatamente al reparto della frutta e verdure, la cercai e la vidi…..una visione angelica.’ Aveva una minigonna da paura che gli arrivava a coprire appena’le mutandine, una camicetta scollata ….senza reggiseno. La raggiunsi, mi avvicinai”. era al fianco delle cassette dei cetrioli.
    
    Si intravedevano le forme dei suoi capezzoli grossi e duri come due chiodi sembrava volessero bucare la camicetta e il solo pensiero dei suoi capezzoli circondati da due aureole grandi e chiare mi faceva arrapare ancora di più.Mi guarda e mi saluta con uno sguardo birichino ….gli occhi da cerbiatta vogliosa, mentre con la lingua si bagna le labbra, mi da’ un bacio umido sulle mie. – amò guarda che bei cetrioli che ci sono oggi!!- si li vedo , faccio io”bellissimi. Mentre dice cosi con un filo di voce arrapante, mi dice:
    
    -sono eccitatissima, non ce la faccio più. …non so che mi è presa oggi, ma’ ho la figa in fiamme e mi sento colare tra le cosce……ohoo umhhhh!
    
    Come se non bastasse Luana mi dice con una faccia da sbrodolo immediato:
    
    non ti allontanare da me, stammi vicino che devo fare una cosina. Prende con fare di sotterfugio un bel cetriolo, lo pulisce strofinandolo tra le dita affusolate, e ‘..allargando ...
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