1. Al supermercato


    Data: 02/12/2017, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: amistarco, Fonte: RaccontiMilu

    Al supermercato
    
    Come ormai spesso faccio da tempo, mi dilettavo a chattare con la mia amichetta tramite il cellulare.
    
    Ci stavamo’ raccontando di cosine un pò spinte, nel senso di voglie erotiche da sognare e magari da fare insieme.
    
    Ah scusate, dimenticavo di presentarmi,’ io sono Mauro un ragazzo di 48 anni, e dico ragazzo perchè è cosi che mi sento dentro di me.
    
    Frequento una palestra da un po’ di mesi e sono riuscito a farmi con tanto sudore un bel fisico niente male, asciutto e’ ben messo, sapete quel fighetto che tutti vorrebbero con la bella tartaruga che si vede al posto della pancia. Alto un metro e settantasei, pochi capelli ma portati quasi rasi , petto ben tornito e abbronzatissimo. Insomma non bellissimo ma come si suole dire “piacente”. Circa 5 mesi fa pensavo 86 kg, ora sono arrivato a pesarne 77 kg, sono riuscito ad ottenere questi risultati solamente perchè da ormai svariati anni non ho più rapporti del tipo sessuale con mia moglie, stanco di questo e deluso dalle aspettative con ella, ho deciso di cambiare completamente la mia vita cominciando dal mio aspetto fisico e poi anche mentale. Come spesso accade non si chiede il divorzio per non finire sotto i ponti senza più poter vedere i propri figli mi sono fatto una bella amichetta. Alta un metro e ottanta senza tacchi, si chiama Luana,’ capelli neri lunghi occhi verdi come il mare del sud, le sue tette una terza abbondante a pera, due gambe lunghissime ben fatte e con un culo a mandolino bellissimo ...
    ... e tosto. La prima volta che la vidi mi colpì, eravamo ad una festa, indossava un vestitino lungo che lasciava’ vedere tutta la sua schiena fino a toccare con lo sguardo l’inizio delle sue splendide chiappe, indossava delle scarpe con tacco 15 bellissime. I suoi capelli lunghi, lisci e neri, come una coda di cavallo che lasciava intravedere un pò la schiena, era’semplicemente una favola, un sogno. Ritornando a noi, io e Luana di solito scopiamo in ufficio, visto che lavoriamo insieme, anche se non nello stesso reparto, ma quel giorno dopo aver cominciato a scaldarci abbiamo dovuto fermarci per l’arrivo di colleghi. Eravamo più che riscaldati, lei ormai bagnata ed io l’avevo duro come il marmo visto che mi stava facendo un pompino da sogno, ma’..ci siamo dovuti fermare e ricomporci frettolosamente. Luana ormai surriscaldata, non aveva più voglia di continuare la giornata lavorativa e così andò a casa molto incazzata, visto che mi aveva pregato di seguirla per continuare a fare quello che avevamo cominciato, ma dovendo finire dei lavori dovetti rifiutare.
    
    Le telefonai poco dopo per far pace, e ne fui contento perché riuscii nell’intento. Mi disse che stava andando a fare la spesa in un supermercato per comprare delle zucchine e cetrioli. Queste parole mi fecero direttamente rimbalzare il testosterone dal cervello’all’uccello,’ facendolo diventare duro in un battibaleno tanta era la voglia di trombarmela. Mi venne una bella idea, cominciare a spingerla a fare delle cosette un ...
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