1. La nota


    Data: 16/10/2019, Categorie: Lesbo Autore: scrittore, Fonte: Annunci69

    Era davvero bella, durante quell'attimo in cui si era incavolata e mostrava tutta la sua furia era splendida e Lisa mai si sarebbe trovata in una situazione dove benchè subiva ogni genere di invettiva, rimaneva incantata da questa donna superba, lei che era etero in tutto e per tutto e che mai aveva solamente immaginato come potesse essere l'amore con un altra donna eppure, quei movimenti, quella bocca aperta, le labbra tese, tutto era una vera meraviglia.
    
    La colpa, beh la colpa era di Jessica, quella stronza studentessa del V anno che dopo averla sopportata costantemente anno dopo anno e dopo aver cercato sempre di non reagire si era ritrovata a non poterne più e quel giorno, arrabbiata e sull'orlo di una crisi, aveva fatto ciò che fino ad allora aveva trattenuto, una nota di biasimo verso la ragazza che , spudorata come sempre e con un linguaggio tutt'altro che controllato aveva inveito contro la sua professoressa senza mezzi termini, arrivando a darle oltre che della stronza anche della vergine malandata!
    
    Cosa era successo!
    
    Dio possa essere testimone!
    
    La mamma di Jessica, la signora Nadia si era presentata in classe il giorno successivo il fatto, entrando durante la prima ora di lezione in aula e aveva chiesto, in pratica obbligato l'insegnate ad uscire per un confronto.
    
    Lisa non si era scomposta e dopo aver avvertito gli studenti di fare un ripasso era uscita e si era diretta verso la sala insegnati, vuota a quell'ora fortunatamente e aveva invitato la ...
    ... donna a sedersi difronte a lei che si era accomodata dietro alla scrivania.
    
    Non si era aspettata quella reazione veemente e immediata, la donna poggiando le mani sul ripiano del tavolo si era quasi sollevata avvicinando il viso e cominciando a gridare; Lisa non si era spaventata, non che era pronta ma altro era intervenuto dentro di lei a sconfiggere la paura e la rabbia, il senso estetico si era impadronito della sua mente e ora osservava quell'esemplare di femmina con occhi diversi dal solito, la studiava, sentiva il suo profumo, la tensione, il cuore che batteva, la pelle setosa e lei stessa era sbalordita da una reazione così.
    
    Avvertita da uno degli operatori la preside era giunta e stava entrando nella stanza ma uno sguardo e un cenno di Lisa l'avevano bloccata, la donna aveva capito immediatamente che non doveva intervenire, che l'insegnate aveva tutto sotto controllo pertanto si era ritirata senza disturbare.
    
    Lisa usava parole decise ma in tutta tranquillità, stava spiegando le sue mosse senza giustificarsi e usava un tono fermo ma lo sguardo era dolce, l'atteggiamento positivo, le gote appena arrossate, non per la battaglia di parole e di nervi, era un rossore che la stava accaldando, veniva da dentro e passava tra le sue gambe, perdio che sensazione!
    
    Stava spiegando le azioni intraprese e i motivi e non era pentita anzi, forse sarebbe accaduto anche in seguito se la figlia non avesse cambiato atteggiamento verso di lei e mentre parlava osservava la femmina ...
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