1. Natale provocatorio


    Data: 03/10/2019, Categorie: Etero Incesti Autore: Matteezia, Fonte: RaccontiMilu

    Ciao a tutti sono ancora Matteo
    
    È un po’ che non scrivo, ma questo devo raccontarlo.
    
    Premetto che, è un racconto molto simile ad uno pubblicato prima dell’estate.
    
    Il luogo è sempre la taverna a casa della nonna ( la mamma della zia ) , dove trascorriamo sempre le feste. Arriva il Natale è si organizza il solito pranzo con persone che vedi solo in quell’occasione. Stavo per salire in macchina con i miei per recarmi dalla nonna quando mi chiama lo zio. Mi disse che siccome la zia era in ritardo se potevo passare a prenderla io visto che lui sarebbe uscito subito per andare a prendere le bottiglie di vino che avrebbero accompagnato le innumerevoli portare di cibo.
    
    Arrivai dalla zia si stava ancora truccando. Noi volli salire, rifiutando il suo invito bene sapendo che , se fossi salito non saremmo mai arrivati dalla nonna.
    
    La zia scese con un vestito blu elettrico fino a metà polpaccio, scarpe nere con il tacco e una buffa cintura gialla che le avvolgeva la pancia, si copriva con un giù ottimo in pelle nero.
    
    M” sei uno schianto zietta”
    
    Mi diede un forte abbraccio e partimmo.
    
    A casa nostra, in queste occasioni vige la regola “chi primo arriva meglio alloggia “ e io e la zia, arrivati per ultimi ci sedemmo infondo alla tavolata vicino alla parte saggia del gruppo ( tutti over 65).
    
    Z” bhe non ci è nemmeno andata male “
    
    M”perché zia ?”
    
    Z”possiamo parlare delle nostre cavolate “
    
    M” effettivamente hai ragione”
    
    Più parlavamo e più mi ...
    ... accorgevo che la zia era senza reggiseno.
    
    M” zia ma, il reggiseno?
    
    Z”non lo ho messo, si vedeva troppo”
    
    Intorno a noi c’erano alcuni parenti che forse nemmeno conoscevo e grazie anche ai parecchi bicchieri di vino non vi davano troppa retta.
    
    Verso metà pranzo, precisamente durante il classico bollito sento i piedi della zia mi toccano le gambe e si posizionano sopra le ginocchia. Guardai la zia e la vidi che fece uscire un seno strizzandolo. Misi le mani sulle mie gambe e le toccai i piedi che però avevano avvolto qualcosa. Feci finta di perdere qualcosa sotto al tavolo e mi chinai. Vidi le mutande sella zia sui suoi piedi e la sua con le gambe aperte e la sua figa totalmente depilata.
    
    M”non penso sia il momento giusto ?”
    
    Z”che ti frega. Nessuno ci vede “
    
    Mi appoggiai alla sedia e allargai le gambe. Tirai fuori il cazzo e cercai di coprirlo dalla lunga tovaglia. Presi i piedi della zia e li massaggiai per alcuni minuti.
    
    Z” dai lasciami fare “
    
    M”ok”
    
    Mollai i suoi piedini e lei iniziò a massaggiarmi il cazzo con i piedi.
    
    Non era una sega vera e propria ma il tasso di eccitazione che ebbi in quel momento era alla stelle. Realizzare che la zia mi stava segando, con i suoi piedini in mezzo a tutti i parenti quasi mi fece venire.
    
    Le tirai via i piedi. M”non ce la facevo più “
    
    La zia si alzò per aiutare a servire l’ultima portata dei secondi. Sapere che la zia serviva le portate coperta solo di un vestito di cotone blu mi fece tornare il cazzo al ...
«12»