1. Luca, Marco e me.


    Data: 30/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Serena95, Fonte: EroticiRacconti

    16.12.19 EDIT
    
    Salve a tutti. Sapete che sono sparita nell'ultimo periodo, soprattutto per problemi fortemente personali. Non so quando tornerò a scrivere, o se mai lo farò. In ogni caso volevo comunicarvi che il mio account gmail non è più in uso. Se volete contattarmi potete lasciarmi un commento o scrivermi a serena95r@protonmail.com
    
    Grazie a tutti per la comprensione e la pazienza. Baci.
    
    Sbuffai di fatica mentre aumentavo ancora un pochino la velocità del tapis roulant. Correvo così forte che speravo in quel modo potessi correre via anche dalla mia vita.
    
    Da quando era iniziata l’università, le mie aspettative di una vita più indipendente, libera e spensierata si erano infrante contro un solo grande ostacolo: Marco.
    
    Fidanzatino del liceo, ammirato e benvoluto dai miei genitori, che la Serena ragazzina amava follemente era diventato niente più che una palla al piede.
    
    No, non esagero.
    
    Pranzo insieme, cena insieme, essere accompagnata a lezione, essere ripresa da lezione e passare la maggior parte delle serate, anche quelle ancora calde di settembre che avrei gradito passare a ballare, a farci un giro sulla spiaggia, a prendere un po' d’aria, passati a casa, con lui che stava appollaiato sul divano del mio appartamento, ed io che lavavo i piatti e rassettavo come una signora.
    
    Quando mi ero trasferita nell’appartamento in città dove i miei avevano abitato prima di trasferirsi in paese, immaginavo che mi sarei divertita un mondo, con le mie amiche, il ...
    ... mio ragazzo, la vita universitaria. E invece, mi ritrovavo a fare una vita da pensionata, a ritrovarmi a letto alle dieci di sera, e il poco sesso che facevamo era anche piuttosto deludente ultimamente.
    
    Insomma, che cazzo mi stava succedendo? Come tolleravo questa situazione di merda?
    
    -Amore, rallenta, così ti stirerai qualcosa-
    
    Non l’avevo detto ma…si, anche in palestra insieme!
    
    Anche l’unico momento di sfogo sparito perché non riusciva a mollarmi neanche in quella occasione.
    
    La prima volta che mi aveva visto uscire con la borsa da palestra ed i leggins aveva piazzato su una scenata e da allora aveva insistito per iscriversi alla mia stessa palestra, dicendomi che se volevo andare con i pantaloni da troia, allora lui sarebbe stato con me a controllarmi, scatenando così una lite durata giorni.
    
    In quel momento indossavo un crop top sportivo bianco, che faceva chiaramente intuire la curva del seno ed anche i capezzoli inturgiditi dallo sfregamento. La pancia decorata dal mio solito brillantino all’ombelico era scoperta, per lasciare spazio ad un leggins nero, con la striscia laterale trasparente. Sotto, anche se erano oggettivamente fastidiosi per il fitness, non riuscivo a rinunciare ai miei tanga, in quel momento ne avevo uno color crema.
    
    I capelli erano raccolti in uno chignon disordinato che nel mentre della corsa andava disfacendosi, e il viso privo di trucco.
    
    -Marco, finiscila, sto bene- lo guardai giusto un secondo prima di risistemarmi le cuffiette ...
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