Un’altra me stessa..... - Racconti Erotici

Un’altra me stessa.....

... prima che andasse via, lì, nel parcheggio. Rispondo: si.....Cavoli, ho risposto si. Siamo in un parcheggio ed ho risposto si. Non pomiciavo in un parcheggio da quando avevo 16 anni. Sorrido e mi lascio andare. Lo bacio e in men che non si dica mi ritrovo col suo cazzo in bocca. Inizio a sentire una sensazione strana che mi attraversa lungo il corpo ed in me si fa largo la certezza che mio marito aveva ragione: con lui andrà bene. Si meraviglia. Aveva notato la mia timidezza nel brevissimo (per fortuna) scambio di messaggi e poi, sapeva di aver contattato una coppia senza feedback e quindi, almeno nel nostro caso, palesemente privi di esperienza. Aveva prenotato una camera d’albergo molto carina. Aveva scelto con cura il posto. Discreto ed elegante per essere l’albergo di un piccolo paese. Se in macchina ero stata un po’ spregiudicata, in camera era tutto diverso. Mi sentivo in imbarazzo e lui lo aveva notato. Inizia a chiacchierare, mi distrae ed intanto sento le sue mani che iniziano ad esplorarmi. Mi accarezza delicatamente e ad un certo punto mi fa i complimenti per il mio culo. Sorrido. Piace a tutti il mio culo, chissà poi perché? È solo un culo! Inizio a sciogliermi lentamente e sento che i miei sensi iniziano a viaggiare. Mi accorgo di quanto è semplice per lui abbandonarsi e lasciarsi guidare dall’istinto. Lo faccio anch’io ed inizio a sentirmi più leggera. Mi libero dalla paura, mi libero dal senso di vergogna, mi libero dei miei limiti e mi abbandono all’istinto. ...

... Tra le sue braccia diventa tutto molto semplice. Ci spogliamo lentamente ed il tocco delle sue mani e della sua lingua sulla mia pelle inizia ad eccitarmi. Sento di essere diversa, di non essere più io. Sento che, da chissà dove, un’altra me sta emergendo. Mi sento un fiume in piena e lui se ne accorge. Si accorge di quanto io sia calda e passionale e me lo sussurra. Si accorge di quanto io sia LIBERA. Desidero avvolgere il suo essere col mio piacere. Le mie mani, la mia lingua sul suo corpo prendono fuoco. Lo voglio di nuovo in bocca e questa volta impazzisce. “Prima, in macchina non mi sono reso conto di quanto tu sia brava!” Per me la tranquillità e la sicurezza sono essenziali. Lo scopo con la bocca con profonda dedizione. Mi piace. Gli piace. Godo del suo sapore, dei suoi gemiti che sono un crescendo continuo. Godo dei suoi odori. Non resisto più. Lo voglio dentro di me. Sentirlo duro mi manda in estasi. Mi scopa in tutti i modi e mi fa godere una, due, tre, quattro volte.....Meraviglioso, scopro di essere pluriorgasmica. Tra una scopata e l’altra, ad un certo punto, mi sussurra all’orecchio, mentre con le dita esplorava il mio fiume in piena che ormai scorreva lungo le mie gambe: “Rilassati. Fidati di me. Lasciati andare e godi.” Lo faccio. La mia mente è ormai sopraffatta dal piacere, non ragiona, non c’è. Lo sento che continua a provocarmi piacere mentre appoggia l’altra mano sul mio ventre. Mi trasmette sicurezza. Ed il piacere cresce, prima lentamente e poi sempre più ...