1. Andre&Valy – Il club privè


    Data: 29/09/2019, Categorie: Etero Sensazioni Voyeur Autore: Tyrionlannister_, Fonte: RaccontiMilu

    ... depilate di Andrea. Poi si tirò su e iniziò a masturbare Andrea con forza.
    
    “Oddio, adoro quando mi seghi troia, sei la migiore” sospirò Andrea.
    
    Valeria proseguì come sapeva che a lui piaceva: contrariamente a tutte le altre donne con cui lui era stato, lei adorava masturbare il cazzo molto duramente, non aveva un tocco delicato, e ad Andrea piaceva. Sentendo il respiro farsi più affannoso e il cazzo irrigidirsi ancora di più lo guardò fisso negli occhi e gli disse “Si padrone sborra, fai vedere alla tua schiava la tua sborra bianca”
    
    Questo diede il colpo di grazia ad Andrea che urlò forte e inziò a schizzare in bocca a Valeria che in previsione dell’orgasmo aveva ripreso a succhiare la cappella. 4 getti potenti che le finirono in gola, da lei prontamente ingoiati.
    
    Una volta finito si tirò su e guardò con sgaurdo malizioso Andrea “dai forza, mi sono scaldata al punto giusto, stasera ci divertiremo”
    
    Il Club Privè – Parte II
    
    Una volta sbrigate le pratiche burocratiche del tesseramento Andrea e Valeria entrarono nel club e si guardarono attorno. Luci soffuse a atmosfera delicata, c’erano diverse persone che erano sedute su divanetti e alcune che ballavano sul palco della piccola discoteca. Ordinarono due drink e si sedettero su un divanetto sorseggiandolo.
    
    Andrea fremeva dall’eccitazione, nonostante si fosse svuotato dentro la bocca di Valeria era ancora eccitatissimo e non vedeva l’ora di spogliarla, esporre la sua carne agli altri e vedere i loro cazzi ...
    ... farsi duri all’idea di infilarsi tra le sue tettone rotonde o dentro la sua fica calda e aperta. Preso dall’eccitazione improvvisa afferrò Valeria e le infilò prepotentemente la lingua in bocca.
    
    Valeria era su di giri da quando era entrara, l’aver avuto il coraggio di fare il passo la rendeva euforica, e l’esibizione che aveva improvvisato alla stazione di servizio le aveva fatto capire quanto fosse liberatorio ed eccitante mostrarsi e leggere nel viso delle altre persone il desiderio. Non l’aveva detto ad Andrea, ma il camionista che stava bevendo la birra l’aveva sconvolta: quelle sua braccia muscolose e tatuate e quello sguardo assassino che le aveva rivolto quando l’aveva vista senza mutande erano stati come una coltellata. Valeria sapeva che se l’uomo si fosse alzato per scoparla li in piedi davanti a tutti non avrebbe avuto nulla da ridire, anzi l’idea che avrebbe potuto farlo fottendola come un pezzo di carne, solo per il bisogno fisiologico di scaricare le palle la faceva bagnare ancora di più. Non sapeva cosa avrebbe dato per ritrovarselo lì al club, guardarla finalmente nuda, chissà cosa sarebbe potuto succedere.
    
    Andrea fece risalire la mano lungo la gamba, saggiando e godendo del contatto con il nylon delle autoreggenti, risalendo fino ad accarezzare la pelle scoperta della coscia di Valeria, che aprì leggermente le gambe per facilitare il suo compito. Arrivò a sfiorare la fica e la trovò spalancata, le grandi labbra distese e gonfie al tatto, inserì un paio di ...