1. LUCI ROSSE


    Data: 28/09/2019, Categorie: Cuckold Etero Autore: Anays, Fonte: RaccontiMilu

    ... allegramente ad ogni passo, i miei seni sono liberi, coperti solo dalla leggera, trasparente e poco abbottonata camicia, l’ambiente mi piace e le mani dello sconosciuto passate fra le mie cosce mi hanno eccitata, sento un calore risalire dal nudo inguine lungo la schiena fino alla testa, mi sento troia, voglio essere troia, arrivo alla mia fila. Luca mi segue con gli occhi, è seduto alcune poltrone più in là e per arrivarci devo passare davanti ad alcune persone.
    
    Il tizio seduto all’inizio non mi nota subito, quando gli chiedo permesso gira la testa mi squadra da capo a piedi forse non si aspettava una donna, vedo che si mette la giacca sulle gambe e si alza per farmi passare tenendo sempre la giacca davanti a lui a coprire il membro con cui stava senz’altro giocando, entro nella fila dandogli le spalle, ora il mio sedere è proprio all’altezza della sua giacca che in quel momento sposta con la mano sinistra lasciandola cadere sulla poltrona accanto mentre la destra la appoggia alla spalliera della fila davanti impedendomi di proseguire, con la mano libera mi solleva la gonna, flette le ginocchia e spinge il suo cazzo fra le mie natiche senza penetrarmi ma sfregandolo fra le labbra ancora umide della mia vulva nuda stimolandomi il clitoride, solo per un momento, quattro o cinque volte, quanto basta per farmi sentire quanto è grosso e duro, poi mi lascia passare. Io comincio a colare. Proseguo oltrepassando due posti vuoti, arrivo al terzo e seduto c’è un altro uomo, mi ...
    ... vede, noto che armeggia anche lui con la giacca, gli chiedo permesso, ma lui a differenza dell’altro non si alza, apre le gambe e si tira indietro sulla poltrona lasciando un piccolo spazio fra il suo ginocchio e le spalliere davanti, così per oltrepassarlo dandogli le spalle, sono costretta ad avanzare prima con la gamba destra e poi con la sinistra sbilanciandomi in avanti. Nel farlo porto il sedere all’altezza della sua faccia, la gonna è molto corta e si vedono chiaramente le autoreggenti e da quella posizione può sicuramente vedere molto di più. Mentre sto per far passare la gamba sinistra, sempre sbilanciata con il busto in avanti, sento una mano a palmo pieno fra le mie cosce, le sue dita si serrano a coppa intorno alla vagina e con il pollice tenta di violarmi l’ano, cerco di liberarmi agitando i fianchi mentre con lo sguardo cerco mio marito che osserva la scena con un’espressione beata, l’altro intanto non molla la presa, anzi il mio divincolarmi ha facilitato l’introduzione del suo pollice, non nel culo dove ci stava provando prima, ma in fondo, molto in fondo alla vagina, un brivido di piacere mi percorre la schiena, vorrei fermarmi e lascarlo fare, ma resisto e finalmente lo scavalco, la gonna svolazza, ancora uno da passare poi raggiungerò il mio uomo. Passo i due posti vuoti, arrivata davanti al terzo tizio allungo la gamba per passare è quasi sdraiato, non si nuove, anzi vedo che tiene il cazzo ben stretto in mano continuando a menarlo, non so che fare, Luca è li ...