1. E pensare che avevo paura di lui ... invece adesso ...


    Data: 28/09/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: roberto69mara, Fonte: Annunci69

    ... poi baciarmi ardentemente mentre la sua mano spalma la preziosa crema appena ricevuta in dono sui seni e sulla pancia. Nei suoi occhi si poteva vedere quell’eccesso di lussuria che avevamo appena vissuto. Sudati e appagati le nostre bocche continuano a dialogare silenziosamente fino a che ci ritroviamo senza fiato e lasciamo il posto solo ai nostri sguardi. Dopo un po' si alza, mi prende per mano e mi porta sotto la doccia, massaggiamo reciprocamente i nostri corpi aiutati dalla morbida schiuma, un meritato momento di riposo dopo un incontro così sconvolgente per me. Mi asciga con cura e mi stende nuovamente sul letto mentre lui sparisce da qualche parte. Cerco di rimettere ordine nella mia mente ma troppe emozioni e troppe sensazioni si sono accavallate in quella carnale danza appena terminata. Ritorna con un vassoio pieno di fragole che posa nel letto affianco a me. Ne prende una e dopo averla avvicinata alla mia bocca la fa scorre sul mio viso per poi tornare al punto di partenza. Schiudo le labbra e lecco quel piccolo frutto. Alcune vengono mangiate altre invece corrono lungo il mio corpo “apri le gambe” incuriosita e nuovamente eccitata gli chiedo che intensioni avesse. “Non abbiamo ancora finito …” la fragola arriva a solleticare il mio sesso. Con la stessa passione che mi aveva regalato prima con la bocca sollecita la mia fica che prontamente risponde bagnandosi nuovamente. Poche passate e la fragola è ricoperta dei miei succhi, la avvicina alla mia bocca e quando ...
    ... sto per leccarla la toglie e la succhia lui. Si diverte a sperimentare nuovi giochi con l’aiuto delle fragole tanto che ci ritroviamo nuovamente eccitati e vogliosi di sesso. Scosta il vassoio di fragole e si sistema fra le mie gambe. Ancora la punta del suo cazzo scorre lungo tutta la mia figa, una, due, tre volte … “Dimmi cosa vuoi?” … “voglio te” … “Dimmi cosa vuoi?” … “Voglio il tuo cazzo, voglio che mi scopi”. Un attimo dopo sento la mia fica che si riempie del suo vigoroso uccello. Si fa strada con facilità aiutato dai miei liquidi. “Era questo che volevi piccola troietta?” assolutamente si, era quello che volevo. Sentirlo muoversi dentro di me mi appagava completamente. Sapeva dosare piccoli e mirati movimenti a profondi e decisi affondi. Inesauribile ed instancabile riesce nuovamente a farmi perdere la testa, parole senza senso miste a gemiti intensi uscivano dalla mia bocca. Indescrivibile la passione che ci mette per far godere una donna e la fortunata quella sera ero io. Il mio corpo rispondeva solo a lui, sapeva esattamente come e quando far esplodere un orgasmo. Travolta da ogni sua decisione non capisco più nulla e mi abbandono alla sua esperienza. Sfinita e con il fiato corto lo faccio smettere, mi avvicino e comincio a succhiare il suo cazzo ormai prossimo a venire. Anche lui si fa travolgere dal piacere e mi lascia fare senza intervenire. “dove la vuoi questa volta?” ricevuta la risposta continuo a dedicarmi a lui con trasporto per fargli raggiungere il suo ...