1. Personaggio innocente


    Data: 24/09/2019, Categorie: Sensazioni Sesso di Gruppo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... torce, stava strisciando lentamente una figura femminile, piegata sulle ginocchia e appoggiata sulle mani, mostrando le natiche libere e inarcando leggermente la schiena per essere brandita. Lui si girò, le fu dietro e l’afferrò, attualmente sprofondava dentro di lei, sembrava oltrepassarla, la donna urlava, lui le chiuse la bocca e le ordinò di tacere. Lei incominciò a strofinarsi come un’indemoniata e dopo le urla e i lamenti la spirale del suo piacere aumentava, mentre lui come se stesse montando un animale con un morso le ferì la schiena. In quel momento il suo cazzo si liberò offrendole tutto lo sperma e con l’ultimo deciso affondo raggiunse il fondo di quella pelosissima galleria proibita, alzò la testa verso il soffitto e per un attimo sembrò perdersi nei suoi stessi occhi sbarrati, soltanto per un attimo. Di colpo lo vide arrivare verso di lei, avvicinarsi esponendo il suo cazzo svuotato e bagnato, mentre puntando verso la sua bocca ancora aperta le manifestò:
    
    ‘Leccamelo tutto’.
    
    Come un pugno nello stomaco, quell’unica parola le girava in testa mentre leccava quel cazzo imbrattato delle secrezioni e degli odori dell’altra femmina. Sentiva la sua soddisfazione aumentare nel vederla così ubbidiente eseguire il suo ordine, pensò d’essere stata brava quando lui le accarezzò le spalle facendole scendere le spalline della tutina, poi continuò liberandole i seni e attorcigliandole il rosso del pizzo intorno alla vita:
    
    ‘Sì, brava, resta in questo modo’.
    
    Da ...
    ... dietro la donna che era stata posseduta si stava avvicinando, lui la sentì, la vide, si girò, la spinse per terra e spalmò tutta la lingua tra le sue gambe, penetrando con le sue dita ossute quella fessura proibita. Lei urlò quasi subito e scendendo dal suo orgasmo gli lasciò sulle spalle segni evidenti delle sue unghie, perché i polsi legati le impedivano ormai quasi di pensare. Impazziva per non poter almeno infilare anche un soltanto dito dentro di sé, o accarezzarsi il pube, le cosce o il sedere, poiché quell’odore di sesso le spaccava la testa. L’altra donna soddisfatta s’alzò e sparì, forse in un’altra stanza, adesso erano da soli, forse sarebbe arrivato il godimento anche per lei:
    
    ‘T’aspettavi un orgasmo magnifico questa notte?’. Non riusciva a rispondere.
    
    ‘Avevi forse voglia di lei? Credo di no, di certo ti sarebbe bastato farti scopare da me, perché tu non sei di gusti difficili’. Forse voleva piangere.
    
    ‘In questo momento ti voglio coperta di rosso. Posso disegnare il mio rosso su di te?’.
    
    Credette di sentirsi scoppiare il cuore nel petto quando iniziarono a cadere lente su di lei piccole gocce di sangue rosso. Con la lama d’un coltello affilato lui si stava procurando leggere ferite sul petto e vicinissima lei poteva sentirne l’odore. Il pizzo e le gocce mischiati assieme sulla sua pelle, l’odore dello sperma e del sangue. Chiuse gli occhi e immaginò di rivedere la scena di un film, lei immersa in mezzo a milioni di petali di rose rosse e Casta Diva che ...
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