1. Il pegno


    Data: 23/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Ilpiaceredelgioco, Fonte: Annunci69

    “Urka! L’Intercity è praticamente deserto… Va bene che volevamo evitare l’affollamento, e che siamo partiti nel giorno di Ferragosto quando tutti ormai hanno già raggiunto la loro meta, ma così è anche troppo!”
    
    I nostri posti prenotati erano in una vecchia carrozza, di quelle ancora divise in scompartimenti, con le porte di vetro. Mia moglie Paoletta ed io prendemmo posto, dopo aver sistemato le valige, e finalmente potemmo rilassarci. Dopo essere partiti, complice la nostra solitudine, cominciai a scherzare con lei facendo un po’ il porcellino, con una mano sulla sua coscia ad alzarle la gonna o a stuzzicarle il seno. In effetti ci stavamo eccitando sul serio, visto il contesto anomalo dei nostri giochi… Ma la pace durò poco.
    
    Sentimmo arrivare un gruppo di ragazzetti chiassosi ed invadenti, che si fermarono nel corridoio, fuori del nostro scompartimento. Saranno stati tutti sui ventidue o ventitré anni, forse universitari, e non facevano altro che ridere e parlarsi addosso ad altra voce. Ovviamente Paoletta ed io smettemmo di giocare, anche se c’era rimasta una certa voglia insoddisfatta…
    
    Tentammo di leggere, ma quei ragazzi facevano un casino insopportabile. Guardando meglio, vidi che erano in cinque, due ragazzi e tre ragazze, e queste ultime erano ancora più spiritate dei due maschi. Probabilmente stavano facendo un loro gioco, e ogni tanto scoppiavano in improvvise risate fragorose, per cui anche leggere il libro era un’impresa.
    
    Notai che una di loro era una ...
    ... ragazza davvero carina, alta, magra ma con belle forme, capelli neri lunghi e occhi chiari, con una gonna leggera molto sexy. Un’altra era un po’ più bassa e grassottella, con capelli biondo-castani a caschetto, mentre la terza aveva un aspetto mascolino, con un taglio di capelli molto eccentrico con un lato rasato a zero e il resto modellato con gel, e sembrava il capo del gruppo. I due ragazzi sembravano uguali, alti e magri, con capelli pettinati alla moda e faccia da stupidi.
    
    Quando ormai ci eravamo abituati al loro chiasso e non ci facevamo quasi più caso, improvvisamente sentimmo aprire la porta dello scompartimento: era la ragazza più carina che era entrata con un atteggiamento un po’ timido, e un sorriso imbarazzato.
    
    “Scusate se vi disturbo… Ma dovrei… pagare un pegno!”
    
    Si voltò solo un attimo verso gli amici, che la guardavano da fuori, ridendo. La grassottella rideva coprendosi il viso con le mani.
    
    La ragazza tirò un respiro, come per prendere coraggio, e si alzò la gonna fino a scoprirsi la mutandina. Portava degli slip bianchi, semplici, che lasciavano intuire la sporgenza della sua patata.
    
    Mia moglie ed io restammo senza parole a quella vista. La ragazza aveva due cosce da capogiro. Prima che potessimo riprenderci dalla sorpresa, lei si abbassò completamente la mutandina, mostrandoci una splendida striscia di peli, con sotto la sua fichetta.
    
    Paoletta ebbe appena il tempo di dire un: “Oooh, ma che…?”, che nel frattempo la ragazza senza dire una ...
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