1. Hot caffè


    Data: 23/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: amicopersonale2017, Fonte: Annunci69

    ... sulle labbra, si ricompose e uscì.
    
    Prima di uscire anche io, dovevo attendere il via libera di Martina come era nelle sue istruzioni. Osservavo il cellulare in "attesa del via libera" , ma Martina non scriveva. Pensai che forse stava scambiando qualche parola con le amiche.
    
    Dopo 15 min vidi la porta del magazzino aprirsi: "Martina"..... "Non dovevi darmi il via libera ? " le chiesi.
    
    "Sì" rispose Lei, ma volevo dartelo di persona. La sua mano destra strinse con forza il mio cazzo dentro ai pantaloni e la sua lingua si infilò nella mia bocca.
    
    Poi chiese: "Porco, hai limonato la Federica con questa lingua selvaggia?" .... sorrisi e annui , e Lei mi lecco ancora, poi slacciò i miei pantaloni e si inginocchiò dicendo: "Fammi sentire questo cazzo che profuma ancora di fica della Federica" ed iniziò a leccarlo con dei gemiti di incredibile apprezzamento, mmmmm mi piace sentire il profumo di fica della Federica. Se lo gustò un po', ma non troppo, aveva lasciato al banco la sua amica Giorgia, e non poteva soffermarsi molto.
    
    Si ricompose, mi disse: " Sei stato bravo , Federica ha confermato e ha ringraziato anche me. Prese un cartone di bottiglie e uscì, "2 minuti e puoi uscire disse".
    
    Quando uscii mi guardai allo specchio del bagno, sembrava fosse passato un ciclone nel mio sguardo, mi sciacquai con acqua fresca e con l'aria più indifferente possibile tornai in sala, pagai il caffè strizzai un occhiolino ed uscii.
    
    A scadenza settimanale, ripetemmo la colazione ...
    ... del Lunedì trasgressiva , le amiche di Martina erano tutte delle gran porche. Da quando iniziammo quel gioco anche Martina si era trasformata, notavo in Lei un modo di godere ogni volta più spregiudicato, mi baciava e si faceva scopare come non era mai successo.
    
    Arrivò il 6 Febbraio, il suo compleanno, ovviamente quel giorno non poteva permettersi tante trasgressioni, aveva la prassi festeggiamenti famigliari da espletare, pallosa ma obbligatoria.
    
    Ci accordammo per festeggiarlo insieme il Venerdì seguente alla sera. Avevamo una locanda che usavamo per i nostri incontri segreti serali, da noi soprannominata Hot-Caffè-Privè. Martina mi massaggiò il giorno stesso verso le 12.00, e mi scrisse: "Confermo per stasera ! Porta il vino, al resto ci penso io, ci vediamo all'Hot Caffè Privè alle 20.30"
    
    Uscito dall'ufficio, mi recai a prendere un buona bottiglia di Franciacorta, rientrai, la misi in frigo e mi preparai.
    
    Alle 20.30 in punto come erano d'accordo, parcheggiai l'auto davanti alla locanda. Solitamente lei arrivava sempre prima di me, si faceva doccia e si preparava li, da casa usciva ufficiosamente per andare in palestra e poi pizza con le compagne di corso fitness.
    
    Salii le scale, bussai alla porta, mi accorsi che la porta non era chiusa ma solo appoggiata, quindi la aprii. La sua voce, sovrastando la musica di sottofondo, mi giunse da oltre il corridoio che dava alla camera: "Sei tu Max ?", "Certo !" risposi io, "Vieni vieni sono qui" .
    
    Aveva messo un cd che ...
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