1. Hot caffè


    Data: 23/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: amicopersonale2017, Fonte: Annunci69

    ... magazzino aprirsi e di seguito un giro di chiave per richiederla.
    
    Io ero dietro uno scaffale già con il cazzo fuori e me lo stavo masturbando, in attesa che la fortunata vincitrice potesse usarlo a suo piacimento.
    
    Federica girò l'angolo e quando mi vide, la sua lingua fece il giro delle sue labbra, si avvicinò fissando più il mio sguardo che il mio cazzo, quando fu proprio di fronte a me, la vidi lentamente abbassarsi senza mai distogliere i suoi occhi dai miei.
    
    Le sue mani scesero parallele sfiorando la mia camicia, poi si unirono prendendo il mio cazzo e portandoselo in bocca, inizio un delicato pompino.
    
    Avevo il cazzo enorme in quel momento eppure per quanto grande e grosso fosse, lo vedevo scomparire completamente nella sua bocca, poi lo faceva uscire, faceva un giro di lingua attorno al glande e poi lo ingoiava nuovamente.
    
    Proseguì così per qualche minuto, perdevo qualche goccia ma lei prontamente la risucchiava. Avevo le vene attorno al cazzo che sembravano corde che legavano un salame, sentivo le sue labbra premere e la lingua che mi torturava il glande anche quando non la vedevo.
    
    Quando Federica capì che ero al massimo dell'erezione, si chinò in avanti a gambe aperte, appoggiata allo scaffale di fronte, mi disse "Sbattimi".
    
    In un attimo le calai i pantaloni elasticizzati , ed iniziai a scoparla con forza. Avevo intuito giusto, la "porca" girava senza slip.
    
    Lo scaffale ad ogni colpo barcollava, quando inarcava la schiena capivo che le piaceva ...
    ... ed in quei momenti davo ancora più forza, sentivo i miei fianchi sbattere forte contro i suoi glutei. Ava i capelli raccolti, le presi la coda, tiravo indietro i capelli e infilzavo il cazzo nella sua figa ormai sudicia.
    
    Usando il giusto ritmo e il giusto turpiloquio, la feci sentire sbattuta come una troia vogliosa, sapevo che questo volevano quelle 4 zoccole amiche di Martina.
    
    Aumentai il ritmo e quando vidi che Lei si inarcò molto di più, li diedi gli ultimi tre colpi violenti e la sentii godere come una troia.
    
    La lasciai respirare e sentire la grandezza del cazzo che aveva dentro di se, poi la girai e la spinsi a inginocchiarsi di fronte a me.
    
    Iniziai a masturbarmi davanti al suo viso e alla sua lingua che tutta estesa le arrivava al mento, ansimava come una forsennata dalla voglia di sperma, qualche minuto di masturbazione e fu accontentata; Un getto, un secondo, un terzo che le arrivò alla fronte, gocciolava di calda crema che cercava in tutti i modi di raccogliere con la sua lingua. e dove non poteva arrivare usava le dita che poi si leccava.
    
    Aveva lo sguardo selvaggio, malizioso e trasgressivo, ripulì tutto il mio cazzo, leccando anche lo scroto.
    
    Si alzò, tirò fuori la lingua e ci furono intesi baci tra di noi con le lingue che si intrecciavano.
    
    Sapeva che era un gioco, sfiorando l'orecchio , mi disse: "Grazie, invidia di Martina, ma come è una cara amica, so anche che quando avrò bisogno mi farà questo regalo"
    
    Mi diede un ultimo bacio leggero ...
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