1. In totale discrezionalità


    Data: 21/09/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... Miriam volesse appartarsi con me, almeno non subito dopo quello che l’era successo. Certo, lo ammetto, sono sincero, la ragazza mi piace moltissimo, tuttavia non avrei mai osato sperare in un’offerta così chiara e netta, o forse falsamente in cuor mio la desideravo, in ogni caso poiché avevo assunto i panni del buon samaritano e del cavaliere senza macchia né paura, non mi sarei mai permesso di fare un approccio né di guastare l’opinione che Miriam si era fatta su di me, in tal modo nel tempo in cui rivango tra questi pensieri la ragazza s’accosta e mi guarda, perché al momento ha un volto dolcissimo, quasi da madonnina. Io provo una tenerezza infinita, nello stesso momento però ho l’ennesima erezione di quella calda notte d’agosto, rapidamente l’abbraccio stringendola amorevolmente. I suoi capelli corti profumano di buono, la bacio sulla fronte e lei m’offre subito la bocca socchiusa, le sue labbra sono morbide e la sua lingua cerca la mia. In quell’attimo ci baciamo lungamente con delicatezza, intanto le slaccio i bottoncini della camicetta rosa e le tocco lievemente i piccoli seni sodi e già eretti. Lei affonda le dita nei miei capelli, io divento più audace e inizio ad accarezzarle le cosce, lentamente salgo con la mano sino a sfiorare il pizzo delle mutandine e Miriam mi bacia l’orecchio annunciandomi volutamente:
    
    ‘Fa’ adagio, sono ancora vergine, ti prego’ – mi sussurra lei senza malizia né scaltrezza.
    
    ‘Sta’ tranquilla, non ti farò del male, te lo prometto’ – ...
    ... la rassicuro io nel frattempo consolandola.
    
    ‘Toccami però, sì toccami, perché ne ho tanta voglia’ – mormora ancora la ragazza.
    
    Io per gradi le abbasso le mutandine e inizio ad accarezzare il ventre e la morbida peluria scura del pube, il suo pancino piatto &egrave teso, i suoi genitali sono congestionati, progressivamente glieli esploro con la mia solita curiosità, lei geme deliziosamente sotto il tocco delle mie dita e intanto m’abbassa la chiusura lampo dei jeans, avverto le sue lunghe dita affusolate che m’afferrano il pene duro e pulsante. Ambedue ci baciamo con una violenza selvaggia mordendoci le labbra e la lingua, mentre ci masturbiamo. Io capto distintamente bocca il sapore dolciastro del sangue, che temperamento ragazzi, in quanto mi rendo conto che Miriam non ha molta esperienza in fatto di effusioni: troppa furia, troppa voglia di godere subito, allora rallento i miei movimenti e l’invito con un gesto lieve a fare altrettanto:
    
    ‘Dai, non fermarti, prosegui’ – mi supplica lei accalorata più che mai.
    
    Io mi rendo conto che il suo orgasmo &egrave ormai vicino e velocemente la porto in paradiso, mentre lei gode mi morde la lingua stringendomi il pene con violenza fino a farmi male, dopo inizia un lamento prolungato che diventa un urlo quando &egrave all’apice del godimento e si spegne in una specie di risata gorgogliante. Io continuo a sollecitarla con movimenti sempre più lenti fino a stringerle la fica con la mano aperta, lei &egrave umida dei fluidi che ...
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