1. lo yacht 5


    Data: 19/09/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... ragazze, con vestiti spesso succinti, che si muovono loro intorno. Si lanciano anche loro perdendosi nella calca.
    
    Al tavolino, il tempo di bere un sorso rinfrescante e riposare un attimo, Natasha vede una delle coppie di nuovi amici che, seduta su un basso divanetto, si scambia effusioni incurante di tutto ciò che le circonda. Un braccio le passa intorno alla vita e sente contro la schiena il corpo duro di qualcuno. Si volta e vede il volto sorridente di John o Jan, o qualcosa del genere, un ragazzo appena conosciuto con cui ha appena finito di ballare. La musica le impedisce di capire bene cosa le stia dicendo ma il bicchiere dal contenuto blu che le porge è più che comprensibile. Assetata, lo afferra sbattendolo in un brindisi con uno uguale in mano al ragazzo, fa un sorso apprezzando il freddo del liquido, ne fa un altro, un altro ancora e la testa comincia a girarle. Il cocktail è forte, abbastanza da stordirla e farla ridere senza motivo. John (o Jan) le parla e lei non capisce. Improvviso, lo stimolo di fare pipì la prende. Facendole stringere le gambe. Si guarda intorno senza sapere dove siano i bagni. In preda all’urgenza cerca di farsi capire da John e questi la tira per una mano verso una parete del locale, lì dove, anche se con fatica, si può passare. La conduce verso un’estremità, dentro un corridoio e lei, con sollievo, vede il simbolo del WC sopra due porte affiancate. Con gratitudine dà un bacio sulla guancia a John ed entra di fretta in quello femminile. ...
    ... Ci sono tante ragazze ma è fortunata, per la maggior parte sono lì a rifarsi il trucco o fumare, un odore tipico le entra nelle narici. Al volo entra nello stanzino e si libera appena in tempo. Si lava le mani e apre la porta e si ritrova contro il petto di John che l’ha seguita. La testa le gira ancora, una voglia diversa la assale. Se ne frega delle voci delle altre ragazze, che hanno notato l’uomo, lo prende per un braccio e lo tira dentro chiudendo la porta. Li seguono le voci femminili, alcune serie, per la maggior parte che paiono incitarla, ma già la sua bocca è chiusa da quella di lui e perde contatto con ciò che le sta intorno. Avida, risponde al bacio carezzandogli il torace, sentendo i muscoli sotto la t-shirt leggera. Quando lui le preme sulle spalle non si oppone ma scende sulle ginocchia, attenta a non scivolare sul pavimento non proprio lindo. Lui se lo sta già tirando fuori e lei, svelta, se ne impossessa, prima con la mano e poi con la bocca. Un lieve ricordo del ragazzo greco sull’isola le passa per la testa, ma Natasha non si preoccupa. Questa volta non si tirerebbe indietro, questa volta lo vuole anche lei. Un verso strozzato del ragazzo la avverte, troppo tardi, della fine della sua resistenza. Sente il cazzo nella sua bocca sussultare, ingrossarsi e versarle sulla lingua un denso schizzo di sborra. Altri più piccoli seguono il primo e lei non si stacca, ingoia, continua a succhiare fino a che non lo sente rimpicciolire. Eccitata, si alza guardando lui con ...