1. lo yacht 5


    Data: 19/09/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    – Questa è Natasha –
    
    Sulla spiaggia, poco distante, Alessandro e Sibylle hanno fatto l’amore con passione, incapaci di staccarsi anche dopo aver goduto.
    
    Quando sentono l’urlo Alessandro ritorna con la mente a un’altra spiaggia, un’altra isola, a sua figlia. Sibylle lo stringe al suo corpo tranquillizzandolo anche se non ce ne sarebbe bisogno perché lui ha accettato la situazione. Mutuamente, decidono di rivestirsi, non senza aver fatto un bagno veloce nell’acqua ancora calda, e di attendere lì il ritorno degli altri. Passano il tempo seduti e abbracciati, lui dietro e lei davanti, la schiena appoggiata al suo petto, guardando le piccole onde frangersi pigramente sulla battigia.
    
    Quando vengono raggiunti dal resto del gruppo si alzano e tutti insieme tornano verso le auto. Non dicono una parola, non ce ne è bisogno: Alessandro e Sibylle davanti, abbracciati, dietro le due ragazze, le mani unite in una stretta amichevole, in coda i tre uomini che guardano con affetto e possesso i due culetti che si muovono lì davanti.
    
    Dormono tutti profondamente, spossati fisicamente e psicologicamente. Al mattino è il rombo dei motori a svegliare Arianna che si lava e sale in coperta. La Sophie fila allegramente sopra l’acqua trasparente ad alta velocità.
    
    – Dove andiamo Pà? –
    
    – Creta. Faremo un po’ di turismo archeologico. –
    
    – Uffa, non è meglio andare da un’altra parte? Ho voglia di vedere gente –
    
    – La vedrai, dove andiamo è uno dei posti più belli ed è pieno di ...
    ... gente. –
    
    – Sì, tutti anziani come… scusa papà, non volevo –
    
    Alessandro ride senza prendersela.
    
    – Vedrai che ti piacerà, ma ora ho voglia di tuffarmi. –
    
    Con un sol gesto, Alessandro ferma i motori. La barca ci mette un po’ a fermarsi, e in quel tempo fanno capolino anche Sibylle e Natasha.
    
    Appena fermi, ripetono tutti con allegria il rito del tuffo nell’acqua cristallina, indugiando a nuotare. L’atmosfera sulla barca è cambiata, c’è un senso di cameratismo nuovo. Tutti sanno tutto di tutti e nessuno se ne fa problemi e la carezza su un culetto, la stretta morbida su un seno, vengono accolti con grida e risate. Mino e Ciro, tagliati fuori dalla sera precedente di cui non sanno nulla, tardano a capire ma poi si uniscono asciugando con entusiasmo Natasha, avvolgendola nel lenzuolo, quando questa risale dalla scaletta.
    
    Stesa cosa fa Carlos per Arianna, magari meno platealmente, ma Alessandro è troppo impegnato ad asciugare Sibylle per accorgersi di qualcosa.
    
    Ripresa la navigazione, arrivano al porticciolo di Malia.
    
    – Tutto qui? –
    
    Arianna pare delusa, stanno attraccando a quello che è poco più di una striscia di cemento protesa sul mare. Vi sono poche barche di pescatori e null’altro. Il tutto le pare squallido.
    
    – Aspetta, ho voluto venire qui anziché Heraklion proprio perché è più tranquillo, ma vedrai stasera. Qui hai tutto a portata di mano. –
    
    Appena usciti dalla zona del porticciolo, affittano un’auto e, solo Alessandro, Sibylle, Arianna e Natasha, ...
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