1. Club Privè – 2 – I gironi danteschi


    Data: 17/09/2019, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: Swann, Fonte: RaccontiMilu

    ... coppia, entrambi piuttosto in carne, stavano dando spettacolo. In questo momento la donna era a pecorina, completamente nuda, mentre il compagno, ancora vestito ma con il membro penzoloni fuori della patta, la stava penetrando da dietro con la mano destra.
    
    Fisting! Pur essendo una pratica particolarmente interessante, mai mi era capitato di flirtare con una donna capace di inghiottire nella sua guaina il mio pugno in tutta la sua grandezza. Questa, invece, sembrava non incontrare alcuna difficoltà nel farsi sfondare dal suo uomo!
    
    Tenendosi stretto al suo fianco sinistro, quest’ultimo immergeva lentamente il suo pugno intero nella vagina lubrificata della compagna e ad ogni affondo i mugolii di lei si facevano più intensi..
    
    Sentivo distintamente lo schiocco umido che seguiva ad ogni fuoriuscita della mano, i sospiri affannosi di lei che si preparava ad una nuova infilzata; potevo vedere a meno di due metri di distanza la sua fica slabbrata e lucida spalancarsi e svuotarsi ritmicamente, lasciando ai miei occhi avidi l’immagine del suo cratere scuro e della sua carne molle e rugosa.
    
    Sopra di loro, un quadro di Gericault, ‘Tre amanti’, oltre a dare il nome alla stanzetta, regalava un tocco di classe e di lascivia alla situazione.
    
    Mi staccai da quella visuale che già mi stava ipnotizzando per affacciarmi alla finestrella sul lato opposto del corridoio: – Questa, invece, è la stanza Otto Dix.
    
    Conoscevo anche questo pittore; alla parete troneggiava il suo famoso ...
    ... ‘Tre donne’, con le sue tre bagasce sfatte posizionate quasi a guardare come me il gruppo di ragazzi che si davano il cambio sopra ad una negra dalle forme perfette: due seni perfettamente rotondi che sobbalzavano ad ogni affondo e le cosce tornite e sudate. La sua pelle scura, poi,evidenziava ancor di più gli schizzi lattiginosi di sperma che segnavano il solco tra le mammelle e riempivano l’ombelico.
    
    Doveva essere il frutto spremuto dal ragazzetto magro seduto di fianco a lei, il cazzo moscio ed arrossato e le mani ancora impegnate ad accarezzarle i fianchi.
    
    Altri tre ragazzi piuttosto muscolosi si scambiavano il posto a turno, un po’ riempiendole la vagina lucida e slabbrata, un po’ passando davanti, a farselo succhiare dalle sue labbra piene e gonfie.
    
    Finalmente, un ragazzo il cui fondoschiena sembrava scolpito da uno scultore rinascimentale si posizionò proprio a un metro da me, le sollevò le cosce verso l’alto, inumidì con un poco di saliva il buco del culo della ragazza, poi, con sicurezza, vi appoggiò contro la sua cappella paonazza e senza la minima difficoltà gliela vidi inghiottire nelle budella della negra.
    
    La sua pelle scura, simile al cuoio lucidato era in netto contrasto con il cazzo arrossato del giovane, il quale, senza troppa esitazione, scivolò in profondità nel culo della negra, fino a fermarsi quando proprio non era più possibile proseguire.
    
    Peraltro, la stessa ragazza non sembrò scomporsi più di tanto da questa ‘infiltrazione” per un attimo, ...
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