1. Lei, Lui e…


    Data: 28/11/2017, Categorie: Cuckold Etero Autore: Condorello, Fonte: RaccontiMilu

    ... una bella notizia.
    
    Si &egrave spostato e mi ha fatto passare.
    
    Dopo un quarto d’ora mi suona il telefono ed una voce femminile mi chiede di andare nella sala riunioni piccola. Ci sono alcune pratiche di ieri da rivedere. Apro la porta della saletta vedo seduto al tavolo l’avvocato Giurgo. Appena entrata. La porta si chiude alle mie spalle e fa la sua apparizione l’avvocato Tiropresti.
    
    – Ecco qua la novellina ‘ esordisce Giurgo. ‘ Cosa ne pensi di presentarti ai colleghi facendoci vedere qualcosa che tieni sotto i tuoi abiti firmati. ‘
    
    Mi sono guardata intorno per capire se avevo la possibilità di scappare ma davanti all’unica porta c’era Tiropresti. Non volevo urlare per non rendere la cosa ancora più imbarazzante e fare scoprire il nostro gioco.
    
    Giurgo si &egrave alzato dalla sedia e mi &egrave venuto incontro. Intanto Tiropresti mi ha messo le mani sulle spalle. Giurgo ha iniziato a palparmi il seno, il sedere, le cosce. Tiropresti mi teneva ferma. Non sapevo cosa fare. Quindi ho finto di essere disponibile.
    
    Giurgo si &egrave calato i pantaloni mentre il suo compare mi spingeva verso il basso forzandomi ad inginocchiarmi.
    
    Mi sono trovata con il pene di Giurgo a pochi centimetri dalla bocca. Ero decisa di dargli un morso che gli avrebbe fatto ricordare per sempre che certe cose non si fanno alle signore.
    
    Improvvisamente &egrave suonato il telefono.
    
    Tiropresti mi ha lasciato mentre Giurgo ha risposto.
    
    Doveva esserci un problema perché &egrave ...
    ... sbiancato. Ha ritirato l’armamentario uscito precipitosamente seguito da Tiropresti.
    
    Io sono rimasta lì inginocchiata come una stupida per qualche secondo poi mi sono precipitata qui.
    
    Fine della storia.
    
    – Cazzo. Disse Marta fra i denti.
    
    – Prepari subito una lettera di licenziamento per quei due.
    
    – E gliela lascia passare liscia? Aggiunse Marta co lo stesso tono sibilante.
    
    – Cosa devo fare?
    
    La signora Tinti guardò prima il marito poi Marta. Poi ignorando lui chiese
    
    – Ha in mente qualche idea per fargliela pagare?
    
    – Certamente. Però dobbiamo fare squadra tutti e tre.
    
    Marta sottopose agli altri due il suo piano. La signora Tinti sorrideva maliziosa mentre il lui era terreo. Non riusciva a capire se era più turbato per quello che era successo alla moglie o per quello che stava sentendo dalla sua segretaria fino a quel momento giudicata, gelida e morigerata.
    
    – Marta, non la riconosco.
    
    – Avvocato, sa quanto sono legata allo studio e quanto sono seria nel mio lavoro.
    
    – Dormiamoci su una notte per riflettere e poi domani ci troviamo tutti e tre a pranzo in un ristorante fuori dal centro, così evitiamo i rischi di incontrare qualche faccia conosciuta, e mettiamo a punto il piano.
    
    Come tre cospiratori tornarono alle loro attività precedenti.
    
    La signora Tinti chiese un permesso ed uscì prima dall’ufficio.
    
    Marta, ricominciò la sua attività di sempre come se nulla fosse accaduto.
    
    Lui sfogliò svogliatamente una rivista di automobili.
    
    – ...
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