1. Triage


    Data: 13/09/2019, Categorie: Etero Autore: Mr Gwyn, Fonte: EroticiRacconti

    ... giurare che può superarlo e mi chiedo, chi sono io per dubitarne?
    
    Cinque minuti dopo viene un infermiere e mi porta con tutto il lettino nella sala visita 5, la dottoressa di turno è una bella donna, avrà intorno ai trentacinque anni, capelli corti e sbarazzini, un bel collo, sottile e invitante come quelli surreali di Modigliani.
    
    Legge la cartella clinica, mi visita brevemente, rivolgendomi domande alle quali rispondo con precisione circostanziata e le chiedo ancora una volta un’iniezione per lenire il dolore, fa un cenno all’infermiere che l’assiste e finalmente arriva un Voltaren, spero non buchi lo stomaco ma per il momento è un pensiero secondario.
    
    Mi riaccompagnano fuori e mi dicono che tra qualche minuto mi faranno un’ecografia.
    
    Apro di nuovo il libro e comincio a leggere, il silenzio che aleggia intorno a quel luogo è quasi monacale, così mi concentro sulle pagine del mio autore nomade, la sua esperienza è ogni volta uno stimolo ad imitarlo ed a cogliere gli aspetti più significativi del viaggio, che comincia nel momento stesso in cui lo immagini.
    
    Vengo interrotto dal ritorno dell’infermiere, mi chiede come va e con mia grande sorpresa, la lettura mi ha fatto allontanare dal dolore, senza che me rendessi conto, gli faccio un cenno per indicare che sto meglio, mi invita a seguirlo nell’ambulatorio dell’ecografia, là ritrovo la dottoressa di prima, mi indica il lettino, mi chiede come mi sento e poi notando il libro che ho ancora in mano, mi domanda della ...
    ... mia lettura, gliene parlo e mentre mi scopre la schiena sporcandomi col gel, mi racconta del suo prossimo viaggio in Norvegia, comincia a strofinare l’ecografo sulla parte dolorante, si sofferma sulla stessa zona, poi si sposta sull’altro rene e mentre continua a parlarmi del viaggio, mi chiede di abbassare i pantaloni della tuta, rimango sorpreso ma non ho l’abitudine di contraddire i medici, penso ad un controllo pelvico per vedere le condizioni della vescica, ma mentre l’ecografo carezza la mia pelle, la sua mano scivola sul pene, fino a quel momento inerme, e comincia a carezzarlo, pochi tocchi bastano perché prenda consistenza, a quel punto interrompe l’ecografia e spingendo la sedia verso la porta, la chiude a chiave, il mio silenzio è misto a sorpresa e curiosità, come se fosse una visita in piena regola, mi sottopongo al trattamento senza fiatare, lei riprende a carezzarmi, lentamente, con maestria, aggiunge un po’ di gel sul palmo della mano dando una maggiore fluidità al movimento, mi sistemo meglio sul lettino e spero che non decida di smettere ma soprattutto che nessuno bussi alla porta, poi all’improvviso s’inginocchia e lo comincia a picchiettare con la punta della lingua sulla cappella gonfia e scarlatta, qualche secondo dopo lo fa scomparire nella sua bocca, completamente, reclino la testa all’indietro alla ricerca di una concentrazione che si trova altrove, poi allungo la mano destra e le carezzo i capelli, scoprendole la fronte, lei alza le iridi azzurre su ...