1. L’ artista e la sua musa


    Data: 10/09/2019, Categorie: Lesbo Sensazioni Autore: DeSade1972, Fonte: RaccontiMilu

    ... sodi e bellissimi della sua amica. Si sedette in modo visibilmente non accomodato, come non fosse a suo agio e questa volta Gaia volle una spiegazione.
    
    Continuava a chiedere a Silvia cosa non andasse, avvicinandosi col corpo all’amica e agitandola. Più Gaia rimaneva lì a discutere, più Silvia sentiva di emozionarsi. Gaia intuì qualcosa e affettuosamente abbracciò Silvia.
    
    Nel momento in cui Gaia si ritrasse e le bocche delle due ragazze erano vicine abbastanza, Silvia perse il controllo dandole un bacio. Gaia si ritrasse di scatto tra lo spavento e la curiosità mentre l’immediata serie di scuse di Silvia non faceva altro che interessarla.
    
    Le disse che erano amiche, che lei era una bella ragazza dal corpo sodo e sensuale e che per sempre sarebbe stata una delle sue modelle preferite per i progetti artistici che la coinvolgevano. Ad un certo punto però, Gaia cadde in un’espressione di stupore continuo e privo di parole quando Silvia ammise di essersi bagnata guardandola con quella vestaglia.
    
    Si era eccitata da morire; forse i complici di un’alienante routine piena di studi, di continue tensioni provocate dal successo di diversi progetti artistici e una vita sentimentale non alle aspettative poteva aver portato alla luce la gioia per la sua arte, incarnata ora in eccitazione sessuale per la sua modella.
    
    Silvia pensò alla sensibilità di Gaia e non trovò più le parole sapendo che una cosa così trasgressiva avesse potuto inclinare i rapporti con la sua amica. L’altra ...
    ... ragazza la guardò e cominciò una serie di domande che confutarono quello che Silvia temeva in quel momento.
    
    Se l’eccitarsi con una sua amica era ovviamente una cosa nuova, di certo non lo era pensare ed osservare profondamente il suo corpo. Silvia provò a spiegare la sua reazione sessuale affermando che una delle poche cose che in quel periodo le dava gioia era vivere attraverso la sua arte, quindi apprezzare il corpo che poteva dare vita a questa gioia.
    
    Gaia l’ascoltò fino alla fine senza dire una parola, e solo una domanda evitò la lacrima di sincera felicità: ‘Mi trovi davvero così bella?’. Silvia la fissò scuotendo la testa su e giù. Gaia si avvicinò lentamente e baciò la sua amica. L’atto compì una rapida evoluzione che da soave gioia si trasformò in una passione incontrollata. Gaia finì con lo stare a cavalcioni su Silvia, ormai stesa sul divano.
    
    La loro posa evocava tutto il loro rapporto; di musa amata e di artista ispirata che volgeva e traboccava di libido. Silvia si alzò e capovolse la loro posa: ora era la musa stesa, alla mercede dell’artista.
    
    L’artista iniziò a contornare ogni punto del suo corpo, sentendo il cuore pulsare di gioia. Le sue emozioni erano le medesime che provava quando la ritraeva nuda, crescendo in un vortice di passione. La musa accettava questo amore, questa celebrazione della sua stessa corporeità con profondi sospiri di piacere.
    
    L’artista poi si stese sulla musa, posandole le labbra sul collo. In questo momento di emozioni a ...