1. Le avventure di Carlo – 7o capitolo – Treno per Innsbruck di notte


    Data: 03/09/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: hellothere83, Fonte: RaccontiMilu

    ... lato essendo l’ultimo vagone. Ma di solito a quell’ora non c’era nessuno in giro. Il ragazzo iniziò a spingermi la testa facendomi ingoiare il suo pene. Era troppo grosso ed entrava a fatica. Sentivo come il riflesso del vomito si faceva sentire. Ma lui continuava a fottermi la gola imperterrito. Ebbi un conato forte e lo spinsi via. Ero senza fiato e dovetti tossire. Il suo cazzo era pieno di saliva densa quasi come muco. Un altro dei ragazzi si fece avanti mi tirò su in piedi, mi fece piegare a novanta e mi mise il cazzo in bocca. Avevo una mano sul suo fianco per tenermi con l’altra segavo uno dei ragazzi. Sentivo come il terzo si era seduto sul sedile dietro di me e iniziava ad aprirmi la cintura. Io staccai la mano dal cazzo e cercai di tenermi su i pantaloni dicendo ‘No, no’ con la bocca piena. Ma i pantaloni scivolarono fino alle caviglie e con loro le mutande. Sapevo che in fondo era la curiosità a vincerla sempre. Avrei benissimo potuto staccare la bocca alazrmi dritto e tirarmi su i pantaloni e le mutande e dire che non volevo. Ma non lo avevo fatto.
    
    Sentivo come il ragazzo dietro di me mi sputò fra le chiappe e spalmò tutto lo sputo sul mio buchino. Poi sputò di nuovo, forse sul suo pene. Sentii il suo cazzo appoggiarsi sul mio ano. Io continuavo a segare e pompare come un maestro. Con un colpo d’anca spinse dentro il suo pene che scivolo dentro senza troppa resistenza. Io emisi un gridolino senza però fermarmi. Mentre il ragazzo iniziò a pompare ...
    ... sfondandomi sentivo che il ragazzo di fronte stava per venire. Senza nessun preavviso la mia bocca si inondò del suo sperma caldo. Senza complimenti deglutii sprecandone nemmeno un goccio. Se lo fece ciucciare finch&egrave era pulito. Lo rimise nei pantaloni e andò verso il ragazzo che faceva da palo. Gli diede il cambio. Io intanto tirai verso di me il ragazzo che stavo segando prendendolo in bocca. Ci avevo preso gusto. Mi sentivo sottomesso e mi piaceva. Sentii come le mani del ragazzo dietro di me mi strinsero le anche e poi sentii come si svuotò dentro di me. Il ragazzo che aveva fatto il palo prese il suo posto. Ormai lubrificato dallo sperma di quello precedente il suo cazzo scivolo dentro senza problemi. Anche il ragazzo di fronte mi venne in bocca, una spruzzata ancora più copiosa del primo, facevo fatica a mandare giù da quanto sperma era. Quasi in contemporanea il ragazzo dietro, l’ultimo dei quattro, spinse dentro il suo pene fino in fondo venendomi nel culo. Mi lasciai cadere sul sedile di fronte, sfondato e tremolante. Sentivo come il liquido fuoriusciva dal mio buchino scendendo lungo le mie chiappe. La faccia e le labbra piene di sborra. Quando alzai gli occhi i quattro ragazzi erano già spariti. Mi pulii la faccia con la maglia e mi tirai su mutande e pantaloni. Il treno si stava fermando alla fermata di Verona. Ero sfinito ma ancora eccitato. Lasciai li tutto, giacca e valigia e mi chiusi in bagno. Mi feci una sega. Quegli egoisti avevano solo pensato a loro. 
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