1. Giornalista di guerra 7


    Data: 02/09/2019, Categorie: Anale Dominazione / BDSM Autore: MisAlys, Fonte: xHamster

    ... morta.
    
    "A-a-aspettate, non lasciatemi sola, vi prego...ho fame." disse Sara, vergognandosi come non mai.
    
    Samantha si fermò. "Perchè dovremmo ripensarci schiava? Ci vuoi solo fregare dopo tanta bontà".
    
    Sara fece leva sull'istinto di sopravvivenza, affondando la sua dignità. Abbassò gli occhi e disse "faccio un pompino all'omone in cambio del cibo di ieri."
    
    Samantha sghignazzò, dando le spalle al letto e piegandosi verso l'arnese dell'omone.
    
    Tra i suoi tondi e pieni glutei bianchi spuntava un grosso plug nero, dalla base grande e disegnata.
    
    La donna cominciò a sputare sulla cappella dell'uomo succhiando velocemente, dandogli schiaffi sulle palle.
    
    "Se penso di vedere un pompino, non starò di certo ad aspettare te" rispose aspra la donna ancora salivando, tenendo energicamente il cazzo in mano.
    
    "Forza andiamocene da questo cazzo di posto" riprese, rialzandosi e tenendo l'uomo solo per la cappella del suo cazzo. L'uomo sussultò un attimo.
    
    Sara vide i due girarsi e partire ed iniziò a piangere. Per lei sarebbe stata la fine da sola in quel luogo. Non sapeva nemmeno dove fosse il maggior Smith, se era ancora lì e se l'avrebbe mai rivista.
    
    "Vi pregooo" urlò la giornalista e fece qualcosa d'istintivo, senza pensarci. Si girò sul letto, mettendosi a 90 gradi ed esponendo le sue grazie.
    
    "Vi pregooo" continuò. Samantha si fermò girandosi ed il suo viso si illuminò in un istante. Col il suo pollice continuò a massaggiare la cappella ...
    ... dell'omone.
    
    Tornarono indietro e la mistress, con la mano libera, accarezzo le natiche della donna, passando poi con l'esterno della mano verso l'interno coscia.
    
    Con l'indice della mano tastò le grandi labbra della donna dandole uno schiaffo affinchè aprisse di più le gambe, abbassando il busto. Sara obbedì.
    
    "Che cosa mi vuoi dire cagna?" riprese calma la donna.
    
    "Vi prego, datemi da mangiare, poi lui mi può riscopare." disse Sara.
    
    "Lui Può? Ci stai dando ordini e dicendo quello che dobbiamo fare cagna?" continuò la mistress.
    
    "Io ti dò da mangiare, io ti dico cosa farai. O io me ne vado ed io ti abbandono qui al tuo destino." abbaiò decisa la donna.
    
    Sara ebbè un breve tremolio, respirando profondamente. Passarono alcuni secondi e poi, sempre nella posizione a quattro zampe, rispose "V-v-va bene".
    
    Samantha le mollò una sculacciata sulla natica destra, le prese le grandi labbra con una mano chiudendole in un pizzico e poi disse "girati cagna".
    
    Quello che avvenne sciccò Sara. La donna fece due passi arrivando a pochi centimetri da lei. Poi alzò la testa ed allungò una mano, tornando con un qualcosa
    
    nella stagnola.
    
    Il suo pasto era ed era rimasto sopra la sua testa per tutto il tempo e Sara non se ne era accorta, arrivando a vendere se stessa!
    
    Imprecò in silenzio, maledicendosi, mentre con entrambe le mani prendeva il pasto in mano alla donna. Era una stupida, era una dannata poco di buono!
    
    Samantha ritrasse all'ultimo la mano, guardando la ragazza dicendo "Cagna, ...
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