1. La matricola


    Data: 01/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    ... sta provando con te?”.
    
    “No, non posso crederlo. E’ così solo perché giovane. E poi non posso: è un mio inquilino”.
    
    “Meglio! Ce l’hai in casa servito su un piatto d’argento”.
    
    “Ma lo sai che io non sono gay. Mi piacciono le donne. Sento di essere etero, anche se qualche volta mi scopo qualcuno di loro, ma solo se femminucce”.
    
    “Beh, più femminuccia di questo!”.
    
    “E poi è troppo giovane. Potrei quasi essergli nonno, nemmeno padre”.
    
    “Tutte scuse. Ti dico che gli piaci. Non fartelo scappare. Lo sai forse dove va i fine-settimana? Magari va a farsi sbattere in qualche dark-room. Ti dico che questo c’ha voglia di cazzo da vendere”. In quel momento Ilio entra in salotto, svestito come al solito.
    
    “Oh, scusate. Disturbo, forse?”.
    
    “Ma no, no, che non disturbi” fa Filippo. “Vieni pure. Stavamo giusto parlando di te”. Imbarazzo di Bernardo.
    
    “Di me!?”.
    
    “Si, di te”. Filippo gli si avvicina. “Dicevo che ho proprio l’impressione che tu abbia tanta fame di cazzi” e gli piazza una mano sul sederino. Il ragazzino ha un sussulto ma non fa nulla per togliere quella mano, che resta lì a tastare la consistenza di quella carne fresca.
    
    Guarda Bernardo, che però non riesce a capire cosa legge in quello sguardo. Ci trova sconcerto ma anche desiderio; sorpresa ma anche soddisfazione; passione ed anche lussuria. Improvvisamente Filippo lo stringe a sé e lo bacia ficcandogli la lingua in bocca, prepotente e lasciva. Il ragazzo si lascia andare tra le sue braccia forti. E’ ...
    ... impotente e non lo respinge, non lo vuole respingere. Risponde come può all’assalto con la sua piccola lingua. Le salive si mescolano mentre le mani sul suo culetto sono diventate due che lo premono verso l’uomo, del quale sente chiaramente il pene irrigidirsi dentro i pantaloni. La situazione si va scaldando e, si sa, in certe situazioni gli uomini cominciano a ragionare col cazzo.
    
    Filippo si stacca. “Che ti dicevo? La puttanella ha una voglia matta di essere trombata. Bacia divinamente. Provalo” dice all’amico. Bernardo si avvicina. Lo sguardo del ragazzo è carico di desiderio. Il gigante si abbassa. Le labbra si uniscono. Aperte. Qualcosa si muove nelle loro bocche fameliche. C’è passione, desiderio. Molto più di prima. L’uomo gli tiene la testa, quasi col timore che voglia allontanarsi. L’amico gli aderisce dietro, spingendogli la patta contro il sedere. Il cazzo è sempre più duro. Ha bisogno di prendere aria ed è presto accontentato. Filippo sfodera orgoglioso il suo membro solido, leggermente curvo all’insù.
    
    Quando il bacio finisce, fa girare il ragazzo e, con la mano sulla testa, lo fa accovacciare davanti a sé e, senza mezzi termini, gli ficca in bocca l’intera minchia. Quello soffoca, cerca di allontanarlo facendo leva sulle cosce solide dell’uomo ma, quando comincia a pompare, si lascia andare a sbocchinare alla grande. Passa a leccare la sacca pendente dei coglioni, poi è il turno della cappella, poi un affondo totale, un altro, un altro ancora, gli occhi chiusi ...
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