1. Racconto di natale - 2, la vendetta di babbo natale


    Data: 31/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... il vecchio con gli occhi luccicanti, mentre col dito tentava il cedevole pertugio.
    
    Poi spinse dentro fino alla seconda nocca, strappando al giovane elfo un sospiro di voluttà.
    
    Non sentendo più lo schiocco delle ceffonate, Berretto Verde si girò a guardare e rimase allibito alla vista di Coda di Merluzzo che sgambettava, squittendo beatamente, disteso sulle ginocchia di Babbo Natale, che intanto gli rovistava con due dita nel buco del culo.
    
    “Ma…”, fece per dire.
    
    “Taci, disgraziato!”, gli intimò però Babbo Natale.
    
    Che fatto, poi, rialzare Coda di Merluzzo e posizionatolo che gli dava le spalle, lo fece piegare a novanta gradi, gli allargò le chiappe e si fiondò a leccargli la tenera fighetta. Per un po’ si perse nella voluttuosa operazione, grugnendo la propria soddisfazione; poi, voltosi a Berretto Verde:
    
    “Vieni qua, tu! - gli intimò brutalmente - Inginocchiati e succhiami l’uccello!”
    
    L’elfo rimase a dir poco scioccato e non si mosse. Al che:
    
    “Allora?”, berciò il vecchio.
    
    Allora, Berretto Verde strisciò davanti a lui e, postosi in ginocchio, con le palle di Coda di Merluzzo che gli strusciavano sulla fronte e il suo odore che gli riempiva il naso, cominciò a darsi da fare per districarsi nell’ingombrante rivestimento che il vecchio indossava.
    
    Finalmente, riuscì a trovare la zip, la tirò giù e affondò le mani nell’apertura, cavandone fuori dopo un po’ l’uccellone gloriosamente turgido del vecchio.
    
    “Ah, però…”, esclamò, stringendo fra le mani ...
    ... quella colonna vibrante.
    
    “Succhia, debosciato!”, grugnì allora Babbo Natale; e mentre Berretto Verde cominciava a lappargli golosamente il bisteccone sugoso, lui tornò a dedicare le sue bramose attenzioni al voglioso pertugio del giovane elfo.
    
    Il quale giovane elfo sguaiolava al piacere che gli procurava il grattìo della barba sulla tenera mucosa dell’ano, nonché il caldo umidore della sua lingua nel retto. Sguaiolava e si dimenava il giovane elfo, vieppiù accendendo in tal modo la libidine non solo di quel vecchio libertino di Babbo Natale, ma anche di Berretto Verde, che si sentiva adesso premere sulla fronte le palle calde e gonfie dell’amante.
    
    Il gioco andò avanti per un bel po’, finché Babbo Natale, respinto con un calcio Berretto Verde, si alzò, spinse Coda di Merluzzo a quattro zampe sul tappeto e, inginocchiatoglisi dietro, gli puntò l’uccello sul buco e glielo ficcò dentro con un colpo solo. Per amor di verità, bisogna dire che Babbo Natale era etero verace, ma erano ormai talmente tanti anni che non batteva chiodo, se capite cosa intendo, che trovarsi davanti un buco caldo e accogliente fu a questo punto una prospettiva tutt’altro che da disprezzare… e infatti non la disprezzò.
    
    Coda di Merluzzo si torse a quella rapida, quanto massiccia intrusione, ma sopportò coraggiosamente, finché Babbo Natale non ebbe compiuto tutto il suo percorso: solo a questo puntosi lasciò andare con un lungo gemito, mentre, premuto dall’urgenza di godere, il suo inculatore non gli ...