1. Legata al mio volere


    Data: 30/08/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Lesbo Autore: femdom_lover, Fonte: RaccontiMilu

    ... ancora più avanti, verso il tuo viso, e afferratomi il membro ormai marmoreo, te lo passo su tutto il viso; a te piace, e tiri fuori la lingua per averlo tra le labbra, ma prima di accontentarti ce lo strofino sopra e ti metto in bocca i miei testicoli mentre lentamente continuo a masturbarmi. Sono stufo di giocare, ho voglia di fare sul serio, e così, senza preavviso, ti infilo la mia asta turgida nella bocca semichiusa aprendotela di colpo. Inizi subito a succhiare con avidità muovendo la lingua sulla mia cappella gonfia. Ti faccio continuare così per un po’, poi mi stacco un attimo e giro di centottanta gradi per poi rimettertelo in bocca, mentre mi sporgo verso il tuo fiore che non vado però nemmeno a sfiorare: voglio farti morire dall’eccitazione e dalla voglia prima, e così mi lecco bene il dito medio, te lo appoggio sull’ano facendoti sussultare presa alla sprovvista, e poi te lo infilo dentro tutto di colpo. Non fa per niente fatica ad entrare grazie alla saliva, ma un po’ di male lo senti anche se in realtà ti piace. Adori non poter far nulla all’infuori di ciò che io desidero, e così legata ti senti realmente appagata. Continuo ad entrare ed uscire dal tuo sedere per un po’ col mio dito, mentre te sei obbligata ad eseguire un favoloso lavoretto orale per me finché non decido io di cambiare: esco dalla tua bocca lasciandoti ansimante e ti levo anche il dito dal sedere, e sceso dal tavolo mi posiziono davanti al tuo sesso pronto a violarlo. Inizi a pregarmi di ...
    ... mettertelo dentro poiché non ce la fai più ed io non ti ho ancora nemmeno sfiorata, così mi chino e lecco via un po’ di quei liquidi squisiti che hai fatto colare tra le gambe prima di infilarti dentro il mio sesso voglioso. In pochi minuti di avanti e indietro arrivi al punto di non ritorno e ti lasci andare in un orgasmo senza precedenti. Sei soddisfatta tu, ma io non sono ancora sazio e quindi ti slego lasciandoti rilassare un attimo gli arti prima di ricominciare. Ti faccio quindi girare con la pancia appoggiata sul tavolo e ti rilego nuovamente, al contrario di prima. Hai le braccia in avanti e le caviglie legate alle gambe del tavolo tenendo le tue ben divaricate e permettendoti di appoggiare i piedi per terra, almeno in parte. Mi inginocchio tra le tue gambe affondandoci ancora la testa in mezzo; la bacio, la odoro e la lecco bene per poi concentrarmi maggiormente sul tuo buchino più stretto, forzandolo inizialmente con la lingua per allargarlo bene e prepararlo a ciò che sarebbe successo di lì a breve. Mi preparo all’ultimo atto dell’opera, così mi alzo e con calma e delicatezza inizio a forzarti l’ano facendolo aprire abbastanza facilmente, permettendomi di passare ed entrare dentro al tuo intestino. Evitando colpi bruschi inizio a pompare, cominciando con una tenerezza e dolcezza che mano a mano che il tuo sedere si abitua perdo, arrivando a degenerare in un sesso anale deciso. Tu gemi e guaisci, ma non soffri tanto grazie alle mie attenzioni; piace anche a te ciò che ti ...