1. Sandina l'assicuratrice - La cliente che si rivela bisex


    Data: 29/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... governante che, evidentemente, aveva incaricato di restare in un'altra zona della casa.
    
    Mi aveva masturbata per dieci minuti ed ero rimasta svaccata su quel divano costosissimo, con le gambe spalancate, la gonna sollevata fino all’ombelico ed il collant leggermente abbassato per consentirle di inserire la sua mano magra e liscia. Avevo goduto copiosamente, restando ad occhi chiusi, quasi come ad evitare di vedere che mi stavo accoppiando con una donna e lei mi aveva stretto il sesso nella mano per tutto il tempo in cui avevo gustato il piacere. Ma quando avevo aperto gli occhi e l’avevo vista davanti a me, bellissima, elegante ed attraente, con le sue dita ancora tra le mie labbra fradice, avevo capito che adesso era il suo turno.
    
    “Non so se sarò brava come te”, le avevo detto.
    
    “Siamo tutte brave” aveva risposto togliendo la mano dalla mia passera “basta che facciamo alla nostra amante ciò che vorremmo lei facesse a noi. Ma mettiamoci un po’ più comode”. Allora mi ero avventata su di lei, ci eravamo sdraiate su quel divano grandissimo e l’avevo baciata. Nella mia inesperienza avevo tentato di replicare ciò che lei aveva fatto con me: qualche carezza al volto, dei baci sul collo e poi la mano che le palpeggiava i piccoli seni. Era bellissima e nonostante avesse diversi anni più di me, lì sul divano sotto di me sembrava quasi indifesa. Quando avevo infilato la mano sotto il suo vestito, tra le sue magre gambe, avevo scoperto che indossava delle autoreggenti nere e non ...
    ... dei collant. E quando la mia mano era risalita fino alla sua patata, avevo scoperto che non indossava l’intimo e che era completamente depilata.
    
    “Non vedevo l’ora che mi toccassi. Mi ero preparata al meglio per premiare la chiusura del nostro contratto professionale nel modo giusto”, mi aveva detto, cominciando ad ansimare in seguito al movimento delle mie abili dita. Inizialmente mi ero concentrata sul suo clitoride, senza però trascurare il resto del suo sesso che, a differenza del suo corpo magro, era piuttosto carnoso.
    
    “Sandina, così mi farai impazzire”, mi aveva detto sollevandosi il vestito in grembo e rendendo evidente la mia mano tra le sue cosce ed il mio dito medio che la scopava ritmicamente. Era calda e si stava bagnando alla grande. In quel momento pensavo (e non mi sbagliavo) che le piacesse. Pochi minuti dopo ne avevo avuta la conferma quando mi aveva stretto la mano tra le gambe, inarcandosi all’indietro ed avevo continuato finché non mi aveva implorato di rallentare un po’.
    
    A quel punto avevamo trascorso una decina di minuti baciandoci, quasi romanticamente, l’una nelle braccia dell’altra. Poi Mary aveva proposto, sostenendo che entrambe avessimo tempo (cosa che io non avevo) di spogliarci per divertirci ancora un po’. Avevo accettato e lei mi aveva chiesto di abbassarle la zip del vestito ed era rimasta con il solo reggiseno. Aveva un fisico perfetto, mentre io ero decisamente più formosa ed in carne rispetto a lei. Eppure quando mi aveva abbassato ...