1. Marta, la ragazza del mio amico


    Data: 26/11/2017, Categorie: Tradimenti Autore: benves, Fonte: Annunci69

    ... fingendomi dispiaciuto, nascondendo invece la mia enorme soddisfazione.
    
    "Non fa niente...", replicò "ma stai attento", aggiunse mentre cercava di riprendere fiato.
    
    Non sapevo se prendere quel "non fa niente" come una autorizzazione a continuare nel culo, così decisi di chiederglielo.
    
    "Posso continuare qui o preferisci di no?", le dissi accarezzandole l'ano.
    
    "Fai piano ti prego...", disse quasi sussurrando.
    
    Non me lo feci ripetere due volte.
    
    Ripresi in mano il membro, mirai il suo buco del culo e glielo misi di nuovo dentro, questa volta con estrema delicatezza.
    
    Cominciai a spingere piano per poi aumentare sempre di più il ritmo
    
    Ogni spinta era scandita da un urlo sempre più forte.
    
    "Aspetta!", disse lei a bassa voce tra un grido e l'altro.
    
    Feci finta di nulla e continuai a fotterla nel culo come se non avessi affatto sentito la sua richiesta, finché non si lamentò così forte che dovetti fermarmi.
    
    Cercò di recuperare più fiato possibile e cominciò a parlare: "vai di là in camera e guarda nel mio comodino, c'è del lubrificante".
    
    Andai quindi in camera a cercare il lubrificante come da richiesta; mentre mi dirigevo in camera pensai al perché Marta non mi avesse detto subito di prendere il lubrificante senza aspettare che le rompessi il culo.
    
    Probabilmente aveva così tanta voglia di farselo sfondare da non voler aspettare un minuto di più; "la prossima volta ci pensa due volte prima di fare la troia con me", pensai soddisfatto.
    
    Tornai con ...
    ... il lubrificante in mano, Marta non si era mossa di un centimetro facendosi trovare ancora piegata sul tavolo.
    
    Mi misi un po' del gel sulle mani e comincia a passarlo sull'ano già arrossato di Marta.
    
    Lei sembrò apprezzare ed avere sollievo mentre glielo spalmavo.
    
    Cercai di abbondare con il lubrificante con l'idea di incularla per parecchio tempo ed è quello che effettivamente feci.
    
    Di tanto in tanto le riempivo le natiche di sonori schiaffi senza darle tregua.
    
    Ad un certo punto iniziò a contorcersi e la sentii vibrare, stava venendo...il mio cazzo non resse all'emozione e, le scaricai tutto il mio desiderio nel culo.
    
    Ci accasciammo a terra.
    
    “non avrai mica finito?” mi disse con aria triste
    
    “non mi conosci, dammi solo qualche minuto” replicai punto nell'onore di maschio
    
    Mi spogliai, rimanendo completamente nudo, le levai l'accappatoio di dosso gettandolo per terra, la presi per mano e la condussi in camera da letto
    
    Volevo profanare quel nido d'amore !!!
    
    La feci inginocchiare davanti a me, mettendole una mano sulla testa e spingendola sul mio cazzo.
    
    Marta lo prese in bocca e ricominciò a succhiarlo avidamente ripulendomi la cappella dalle tracce di sperma che ancora uscivano dal mio membro.
    
    Le spinsi più volte la testa verso di me in modo da farcelo stare per intero nella sua bocca; per qualche secondo riuscii addirittura a metterle in bocca anche le palle
    
    Quindi la sollevai di peso prendendola in braccio e l'appoggiai delicatamente sul ...
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