1. Marta, la ragazza del mio amico


    Data: 26/11/2017, Categorie: Tradimenti Autore: benves, Fonte: Annunci69

    ... poi iniziai a leccargliela senza sosta.
    
    Portai entrambe le mani sul suo culo e la spinsi verso di me come se volessi entrare dentro di lei con tutta la testa.
    
    Continuai a leccargliela per almeno 5 minuti, arrapato come non mai, sentendola ansimare.
    
    Quando tolsi la testa da sotto l'accappatoio la guardai, lei mi sorrise.
    
    "Ti va di far divertire una ragazza annoiata?", mi disse
    
    E senza aspettare risposta si voltò piegandosi a novanta gradi, appoggiando i gomiti sul tavolo della cucina.
    
    Mi alzai ed avvicinandomi a lei le misi entrambe le mani sul culo cominciando a palparla.
    
    Aveva un bel sedere sodo
    
    La palpai prima sopra l'accappatoio e poi sotto.
    
    Le alzai quindi l'accappatoio lasciandole scoperto il sedere
    
    Lei portò le sue mani sulle natiche e le allargò, mostrandomi il suo orifizio in tutta la sua maestosità.
    
    Il mio cazzo spingeva così forte nei boxer da farmi quasi male
    
    Mi slacciai lentamente i pantaloni mentre lei si sistemò un ciuffo di capelli con una mano e con l'altra continuava a tenere spalancato il culo.
    
    Marta si risollevò in piedi voltandosi e inginocchiandosi di fronte a me.
    
    "Lascia che ti aiuti", disse guardandomi negli occhi, "sei mio ospite", disse ancora.
    
    Mi slacciò i bottoni dei pantaloni facendomeli scendere fino alle ginocchia, poi mi abbassò delicatamente i boxer fino a che il mio membro non le spuntò davanti al naso.
    
    Marta lo fissò come un bambino fissa un cono gelato in una calda giornata d'estate; lo prese ...
    ... in mano e cominciò a segarmi piano piano tornando sorridente a fissarmi negli occhi, poi se lo mise in bocca e cominciò a succhiarlo.
    
    Marta sapeva usare la lingua come poche ragazze sapevano fare, per abitudine o forse per dono naturale spompinava meglio di una dea.
    
    Quando dopo diversi minuti se lo lasciò uscire di bocca si riposizionò a novanta gradi sul tavolo, e cominciò a massaggiarsi delicatamente la vagina.
    
    Mi avvicinai a lei, le slacciai la cintura dell'accappatoio e lo sollevai, lasciandole nuovamente scoperto il culo, quindi presi in mano il membro e dopo averlo maneggiato per qualche secondo scostai la sua mano e glielo spinsi con decisione nella figa.
    
    Un urlo di godimento uscì dalla bocca di Marta appena si sentì penetrata.
    
    Restai immobile per un attimo poi, cominciai a muoverlo lentamente dentro di lei per poi aumentare sempre di più il ritmo.
    
    Marta ansimava come una cagna in calore.
    
    Continuai a fotterla a ritmo sempre più sostenuto, di tanto in tanto le tiravo qualche schiaffo deciso sulle natiche.
    
    D'un tratto mi chiesi come avrebbe reagito se avessi provato a infilarglielo nel culo.
    
    Mi feci coraggio, decisi di violarglielo senza chiederle il permesso
    
    Tirai quindi fuori il membro dalla vagina e, sfruttando la lubrificazione dei suoi umori, glielo spinsi nel culo con decisione.
    
    Marta tirò un urlo di dolore.
    
    "Scusa, ho sbagliato buco!", dissi imbarazzato.
    
    "Stai attento cazzo!", disse Marta sofferente.
    
    "Scusami tanto", dissi ...
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