1. Violagode, capitolo 8: l’amica


    Data: 20/08/2019, Categorie: Lesbo Autore: bettatroietta, Fonte: Annunci69

    ... figa è in fiamme… eccolo… eccolo.. sììììììììì!!!!
    
    Mi riprendo dall’orgasmo, Anna sta baciando con dolcezza la mia figa. Mi alzo a sedere, prendo la sua testa fra le mani e ci baciamo, la sua bocca ha il sapore dei miei umori, del mio piacere.
    
    Non resisto, la prendo per le spalle e la sbatto letteralmente sul letto.
    
    “Ora sarai mia!” Le dico sorridendo.
    
    Anna ansima, le apro la camicetta con forza, strappando i bottoni, non indossa reggiseno. Guardo i suoi seni sollevarsi e abbassarsi per il respiro affannato, il suo sguardo pieno di passione, la sua bocca lussuriosa che mi ha donato un orgasmo.
    
    Mi abbasso e comincio a leccarle i capezzoli, prima uno poi l’altro, mentre Anna comincia a gemere.
    
    Scendo sul suo ventre piatto e bellissimo, la desidero, la voglio, voglio sentire ancora il suo sapore. Strattono via la gonna, poi le mutande. Anna divarica le gambe con mossa da contorsionista, è completamente aperta per me.
    
    La annuso, la lecco delicatamente. È aperta, è umida, è calda.
    
    Infilo un dito e cerco il suo punto G mentre con la lingua comincio a lavorare il clitoride, alternando lente lappate a piccoli morsetti.
    
    Mi sento incredibilmente eccitata, se solo ci fosse un cazzo che mi incula… ma non lo chiedo al mio padrone, voglio rimanere concentrata su questa bellissima scopata lesbo.
    
    Anna non raggiunge l’orgasmo, mi ferma prima, sollevandomi delicatamente la testa con una mano.
    
    “C’è una regola fondamentale nel fisting: chi lo riceve poi lo deve ...
    ... fare, deve ricambiare il favore…”
    
    “Cosa devo fare?”
    
    Anna si alza, estrae dalla sua sacca tutto l’occorrente.
    
    “Mettiti i guanti. Ecco così. Ora prendi della crema, tanta crema. Ungiti per bene. Altra crema. Ok, perfetto.”
    
    Anna si mette a pecora sul letto, offrendomi il suo culetto meraviglioso.
    
    “Massaggiamelo bene, metti due dita dentro, l’importante è che tu lo riempia di crema lubrificante.”
    
    Infilo il primo dito nel suo ano perfetto, che non oppone alcuna resistenza. Comincio a fare avanti e indietro.
    
    “Metti due o tre dita.” Eseguo, il suo sfintere continua a non offrire resistenza.
    
    “Oh, sì, ecco, così…” Anna geme, appoggiando la testa e le spalle al letto, porgendomi così il suo culo.
    
    Io aggiungo il quarto dito.
    
    “Metti la mano così.” Mi dice lei mostrandomi la sua mano: le quattro dita sono raccolte, il pollice è anch’esso raccolto con le altre dita. “Così, come se fosse il becco di un’anatra. E aggiungi della crema. Troppa crema non è mai abbastanza.”
    
    Metto la mano come indicato, la appoggio all’ano che comincia ad accoglierla, scendo in profondità fino a quando non arrivo alle nocchie, qua comincio a sentire un po’ di resistenza e mi fermo.
    
    “Non preoccuparti, il mio culo è bello sfondato, come il tuo, vedrai che entri senza problemi.”
    
    “Sei pronta?”
    
    “Aspetta..” Mi dice lei ansimando. “Cerca con le dita un secondo anello, dopo quello esterno dell’ano, dovresti trovare il buco in alto… oh sì, eccolo!”
    
    Ho infatti trovato il secondo ...