1. Violagode, capitolo 8: l’amica


    Data: 20/08/2019, Categorie: Lesbo Autore: bettatroietta, Fonte: Annunci69

    Anna mi guarda negli occhi con fare furbetto. “Vuoi farti scopare da un uomo o ti va di giocare con me?”
    
    Io sorrido. “Mi hai già scopata per bene…”
    
    “Era solo sesso.” Mi fa lei accarezzandomi dolcemente. “Se vuoi facciamo l’amore.”
    
    Io rimango in silenzio, non sapendo cosa dire improvvisamente qualcosa dentro di me si muove, mi avvicino a lei e la bacio dolcemente. “Facciamo l’amore.”
    
    Il mio padrone interviene: “Brave le mie troiette ninfomani, vi ho già preso una camera. Vengo con voi?”
    
    Anna si divincola dal mio abbraccio e si avvicina al mio padrone, lo bacia su una guancia e risponde: “Vieni, ma solo per guardare, niente toccare…”
    
    Eccoci all’hotel. Abbiamo fatto entrambe la doccia prima di uscire e siamo venute nella camera, peraltro molto bella, che ha preso il mio padrone. C’è un grande letto matrimoniale con davanti un armadio coperto di specchi, il tutto è, come dire, finto elegante. Insomma, un posto da puttane tenuto bene.
    
    Anna appoggia la sua sacca e anche io sistemo il mio trolley.
    
    “Allora, ragazze,” fa il mio padrone, “vi piace la sistemazione?”
    
    “Tu mi vizi sempre…” risponde Anna.
    
    “Mi ripagherete con uno spettacolo personale allora?”
    
    “Certo.” Risponde Anna.
    
    “Sono la tua schiava.” Aggiungo io. “O dovrei dire che sono anche la tua?” Chiedo ad Anna.
    
    Anna ride, “no, no, era solo uno spettacolo per il pubblico. Adesso sei la mia amante…”
    
    Non finisce la frase che me la ritrovo avvinghiata in un bacio profondo, come quando ...
    ... eravamo state interrotte dopo lo spettacolo. Ricambio stringendola a me, cercando la sua lingua con la mia mentre sento le sue mani sulle mie natiche, hanno alzato la gonna.
    
    Anna si stacca da me, mi slaccia la camicetta sorridendo.
    
    Rimango in silenzio e la lascio fare. Via la camicetta. Via il reggiseno. Cala la gonna. Cala il tanga. Vengo buttata sul letto.
    
    Anna è su di me, ancora vestita, sopra il mio corpo nudo e caldo e voglioso. Mi bacia ancora, io sono completamente abbandonata a lei.
    
    Si stacca dalla mia bocca, sento la sua lingua e le sue labbra sul collo. Mi morde, piano. Gemo di piacere e apro gli occhi, vedo il mio padrone seduto in poltrona che si masturba lentamente.
    
    La lingua di Anna scende sul mio seno sinistro, mentre con una mano mi strizza l’altro seno. Quella meravigliosa, giovane ma esperta linguetta ha fatto rizzare il mio capezzolo. Anna lo mordicchia, sento mugolare qualcuno: “sì… sì…” Sono io!
    
    Le prendo la testa e la spingo verso il basso, Anna capisce al volo, scivola lungo il mio ventre, la sua linguetta si sofferma sull’ombelico e poi scende. Apro le gambe per darle libero accesso alla mia figa bagnata. Comincia a leccarmi dolcemente. Chiudo gli occhi. Comincia una girandola di labbra, lingua e denti sul mio clitoride.
    
    Cazzo, quanto è brava! Nessun uomo me la ha mai leccata così…
    
    Il piacere cresce, cresce, godo con occhi chiusi, sento la mia voce gemere mista al lappare sapiente di Anna. Ohhh… mi ha infilato le dita dentro, la mia ...
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