1. Una passeggiata nella villa


    Data: 10/08/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: CxMIII, Fonte: RaccontiMilu

    Era una giornata caldissima, la prima dell’estate con temperature veramente alte, così Lucia aveva deciso di deviare per la villa.
    
    Non era una scorciatoia, ma neanche una strada più lunga per tornare a casa, semplicemente in genere non sceglieva quel percorso perché non le piaceva sporcarsi le scarpe con il terriccio dei vialetti.
    
    Però quel giorno faceva veramente caldo e l’idea di ripararsi dai raggi del sole sotto gli alberi, l’aveva fatta decidere per quella deviazione inusuale.
    
    E poi c’era anche una bella fontanella fresca e le era venuta sete.
    
    I tre ragazzi se ne stavano stravaccati su una panchina.
    
    Uno sentiva la musica con le cuffiette e ritmava vagamente nell’aria una batteria, un altro sembrava intento a fare un gioco con il suo smartphone, mentre il terzo, con il capo rovesciato indietro, fumava una sigaretta.
    
    Il passaggio, alle tre del pomeriggio, nella villa deserta, di quella signora elegante, ben truccata e con i capelli corti e scuri freschi di parrucchiere, attirò solo per un istante l’attenzione del terzetto.
    
    Le scappò un piccolo sorriso: anche se comincio ad avere qualche annetto, mi difendo, pensò.
    
    Era passata a pochi metri dai tre ragazzi, ora li aveva superati e quindi non poteva sapere cosa stessero facendo.
    
    Il batterista continuava a muovere meccanicamente le braccia, ma gli occhi stavano seguendo il sedere rotondo della donna, fasciato da una gonna nera appena sopra al ginocchio.
    
    Quello intento nel videogioco sembrava non ...
    ... essersi accorto di nulla, mente il fumatore aveva buttato la cicca in terra e anche lui seguiva la figura di spalle che si allontanava lentamente.
    
    Accidenti, ho preso un sassetto.
    
    Lucia si aggrappò con una mano ad un lampione, sollevò la gamba poggiando la caviglia sopra l’altro ginocchio e, con la mano libera, si mise a cercare il corpo estraneo, finito tra le dita del piede ed il sandalo.
    
    Ora anche quello del videogioco si era accorto della donna e tutti e tre stavano osservandone le evoluzioni, su una gamba sola, accompagnate dai movimenti del suo posteriore, quando rischiava di perdere l’equilibrio.
    
    Devo assolutamente andare al mare, pensò mentre finalmente il sassolino, incastrato nell’incavo del mignolo, cadeva a terra, ho delle gambe terribilmente pallide.
    
    Prima di ripartire, si voltò un attimo indietro.
    
    I tre ragazzi sembravano come imbambolati.
    
    Riprese il cammino cercando di evitare che i sandali si trasformassero in palette acchiappa sassolini ed arrivò alla fontanella.
    
    Lo scarico era mezzo ostruito e si era formata una piccola pozza d’acqua, così non poté avvicinarsi troppo e fu costretta a piegare molto in avanti il busto.
    
    In questa maniera la gonna salì scoprendole in parte le cosce.
    
    Stai facendo un piccolo spettacolo per quei ragazzi, pensò, mentre beveva con gusto l’acqua fresca.
    
    Finito di bere diede un’altra occhiata indietro.
    
    I ragazzi si erano alzati dalla panchina e la seguivano ad una ventina di metri di distanza.
    
    Le ...
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