1. Prova d'orchestra (Seconda parte)


    Data: 25/11/2017, Categorie: Masturbazione Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... fossero problemi. Non ho il suo numero, ma lascerò il cellulare acceso nel caso ci fosse qualche problema. Ti voglio bene!" E ho riattaccato. "OK, Aldo, dovrebbe andare tutto bene." Mi ha baciato sulla guancia. "Sei sempre così fiducioso?" "Sono terrorizzato, sono spaventatissimo." "Di me?" "Di me. Vieni, andiamo in macchina, sono tutto bagnato!" "Io anche. Corriamo?" Così abbiamo corso, non erano due chilometri, saranno stati trecento metri ed abbiamo raggiunto la macchina in pochi secondi, col fiatone, schizzando nelle pozze, come bambini! Ho fatto appena caso alla strada per raggiungere casa sua ma una volta arrivati ho notato i cancelli, il viale, la casa grande, imponente. "No, non di lì." Mi stavo dirigendo verso la porta. "Da quando il nonno è morto mi sono trasferito nella dependance; è tutta mia. Privata e separata dalla casa principale." E mi ha condotto a una porta di quello che sembrava un garage. Era grandioso; ha chiuso la porta delicatamente dietro di noi. "Hai ancora freddo," ha domandato; sembrava così nervoso. "Solo bagnato." "Io, ehmm, penso che dovremmo toglierci queste cose bagnate, "ma, ehmm, è il peggiore discorso che abbia mai sentito." "Non ci bado" Gli sorridevo ma ero ancora spaventato; mi sentivo dannatamente eccitato, ma ancora spaventato. "Devo toglierli ma anche asciugarli." "Se trovo un accappatoio, va bene? Voglio dire aiuta? Voglio dire, Oh Giorgio, voglio spogliarti, ma nella maniera giusta, lentamente, non di furia." "Un accappatoio. Sì, ...
    ... ehm, per favore?" "È appeso dietro la porta del bagno, entra e mettitelo. Metti i vestiti sulla sbarra dell'asciugamano ad asciugare. Prenditi tutto il tempo che ti serve, ho una vestaglia nella mia stanza, farò lo stesso. Mi sento così nervoso..." I vestiti bagnati non venivano via facilmente, era una lotta togliermi i pantaloni, una lotta togliermi ogni cosa, una lotta tale che il mio corpo ha dimenticato di essere eccitato, per un po' almeno. Ci sono riuscito alla fine, ero nudo a parte un sontuoso, bianco, morbido, spesso, accappatoio che mi avvolgeva tutto, eccitantemente morbido. Così sono uscito dal bagno e mi sono guardato intorno. Una musica morbida; classica; non ero sicuro cosa fosse, e sul sofà, Aldo, in una vestaglia rossa, tradizionale, con uno di quei cordoni azzurri come cintura. "Non ho mai fatto niente del genere prima d'ora" mi ha bisbigliato. "Mai." Ha fatto una pausa. "Giorgio, sei sempre in tempo a dire 'no,' se vuoi, quando vuoi." "Non penso di voler dire no." Ero sicuro dentro di me, ma ancora spaventato. "ho fiducia in te, Aldo." "Vieni e baciami, subito." Ed io l'ho fatto. Il suoi capelli erano ancora bagnati, sebbene li avesse asciugati con l'asciugamano, e vi ho passato dentro le mani. Ha messo un braccio intorno a me e ha strofinato le labbra contro le mie, mi ha mordicchiato un orecchio. Ho sentito come se mille formiche mi strisciassero lungo la spina dorsale, non volevo che smettesse. Mi sono sciolto nelle sue braccia, nelle sue labbra e mi ...
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