1. Prova d'orchestra (Seconda parte)


    Data: 25/11/2017, Categorie: Masturbazione Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... Sono nervoso ora, per te, per quello che dirai, per quello che pensi di me." "Sono qui, in macchina con te" gli ho ricordato. "Non dovrei essere qui, ma penso di voler essere qui." "Pensi?" "Beh, io mai..., beh, io, beh, io... Aldo, non so, ma voglio essere qui." Siamo andati allo stesso parcheggio, vicino alle transenne dell'ippodromo. Era divertente pensare che lì correvano i cavalli più famosi del mondo; la mia mente pensava a cose frivole, una sorta di difesa, suppongo, anche se non mi sembrava di aver bisogno di difesa, non con Aldo, non da Aldo. "Se mi baci ancora, lo farò anch'io" ha detto. Ma non si può in una mini, non facilmente almeno. Tuttavia mi sono girato verso di lui e quasi mi sono impalato tra la leva del cambio ed il freno a mano; ho incontrato i suoi occhi, così tristi oggi. "Aldo, se questo è amore, allora penso di amarti anch'io." E gli ho baciato le labbra, delicatamente, poi con più forza, ho forzato la mia lingua nella sua bocca come se avessi voluto berlo, avvolgendola come un gatto. "Ow!!" ha strillato Aldo. "Ow! Odio leve del cambio; usciamo?" "Piove." "Sì. Bagnamoci? Per favore?" Non faceva freddo, c'era solo la pioggia. Siamo usciti; lui si è ricordato di chiudere a chiave la macchina, io mi sono ricordato di telefonare casa. Ci fissavamo mentre camminavamo, siamo usciti dalla strada, ci siamo avvicinati alle ringhiere della pista d'addestramento; e ci tenevamo per mano. "Giorgio, sono più vecchio di te." "Ho già diciotto anni." "Quello che ...
    ... voglio dire, devo essere onesto con te?" "io..." "Shh, lasciami finire. Non ho telefonato perché ero spaventato dal fatto di sedurti. Volevo sedurti ma non volevo farti male, metterti in una posizione da cui mi avresti odiato. Ho guardato nei tuoi occhi la settimana scorsa e ho pensato che avevo visto... beh, penso di aver visto quello che tu hai visto nei miei. Ma ho passato i diciotto anni e può essere un errore, a meno che tu non sia sicuro, Giorgio, a meno che tu non sia sicuro. Mi sono innamorato non appena ti ho visto, non potevo distogliere gli occhi da te e ancora non posso. Non voglio fare nulla per cui tu mi possa odiare, non potrei sopportarlo, così voglio che tu sia sicuro di voler stare con me. Io voglio conoscerti, chi sei, i tuoi sentimenti, perché penso di voler passare la mia vita con te. Oh, merda, ora ti avrò spaventato." E ha cercato di allontanarsi da me, ma gli tenevo ambedue le mani perché durante il discorso aveva smesso di camminare, e quindi non poteva allontanarsi. "Aldo, tocca a me." "Sei ancora qui?" "Tocca a me, e tocca a te stare zitto. Guarda, non so quello che sento. Niente shh! Non so quello che sento, non ho mai avuto sensazioni come queste prima di ora. So che sei bello, non riesco a togliere gli occhi da te, so che voglio stare con te, essere approvato da te, essere nei tuoi pensieri più di qualsiasi altra cosa al mondo. Se questo è amore, Aldo, allora penso di amarti, ma voglio anche saperlo, e penso di voler essere sedotto, perché non so cosa ...
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