1. L’esattore a casa


    Data: 05/08/2019, Categorie: Etero Autore: Il_Maestro, Fonte: RaccontiMilu

    ... dentro.
    
    La mano tremava, rivelando una donna timida e per nulla abituata a sedurre uno sconosciuto. Sembrava più il tipo da un solo uomo per tutta la vita. L’idea di corrompere una ragazza tanto innocente era irresistibile. Una tentazione a cui non poteva resistere.
    
    ‘Un modo ci sarebbe’, rispose mentre le dita abili cominciarono a scivolare sotto la gonna di Rosa. Lei arrossì ma non ebbe il coraggio di ritrarsi mentre sentiva le mani di lui insinuarsi tra le mutandine.
    
    Le dita dell’esattore affondarono in un lago caldo e umido. Era schiva ma il suo tocco la stava sciogliendo. Non dovette far forza per aprirle le ginocchia e tuffarsi tra le sue cosce morbide.
    
    ‘Oh no, la prego!’, ansimò lei quando tra le nebbie del piacere si aprì uno spiraglio di lucidità. Si stava vendendo, si stava trasformando in una prostituta. Eppure, da quanto tempo suo marito non la toccava così, non la faceva sentire così bella e desiderata? E poi, si disse, lo stava facendo anche per lui. Per salvarlo dai debiti.
    
    L’esattore le tappò la bocca con un bacio al gusto di caff&egrave, mentre le sue mani continuavano a esplorarle tutto il corpo. All’improvviso, Rosa lo respinse e si alzò in piedi.
    
    ‘Se questo &egrave il prezzo da pagare, lo farò a modo mio’. E improvvisò uno spogliarello per l’uomo seduto davanti a lei. Era giovane e bello, e soprattutto la desiderava. Nessuno avrebbe potuto biasimarla per ciò che stava facendo.
    
    Lentamente si sfilò l’ampio maglione, prima una manica, poi ...
    ... l’altra, e infine la testa. Il reggiseno di pizzo nero a stento conteneva i seni generosi, che si offrivano come meloni freschi nella calura dell’estate.
    
    Fu la volta della gonna, che Rosa lasciò cadere incurante sul pavimento, tra risate d’ebbrezza. Sbottonò il reggiseno e tolse entrambe le bretelle, reggendo le coppe con le mani finché l’esattore decise di averne abbastanza di quel supplizio e balzò in piedi strappandoglielo di dosso.
    
    La spinse sul divano e le saltò addosso, afferrando i seni con le mani e baciandole avidamente il collo. Rosa lo respinse di nuovo. Lo obbligò a rimanere immobile mentre gli sfilava la cravatta e se la metteva al collo, mentre gli sbottonava la camicia e poi i pantaloni perfettamente stirati. La sculacciò mentre si allontanava e lei rise.
    
    L’esattore era in piedi davanti a lei, il fisico statuario e il sesso che premeva per uscire dai boxer blu. Lo accarezzò lungo tutto il corpo, sentendolo caldo e pronto alla passione. Le sue dita passarono dall’ampio torace alle ginocchia, risalirono lungo le cosce e si soffermarono sull’inguine prima che, con movimento esperto, gli sfilasse l’ultimo indumento rimasto.
    
    La casalinga schiva si era trasformata in una pantera sexy, una vera dominatrice, e questa trasformazione lo faceva impazzire di desiderio.
    
    In una tazzina era rimasto del caff&egrave, Rosa la prese e vi intinse la punta del pene dell’esattore. Con la lingua cominciò a leccarlo, succhiando via tutto il caff&egrave, poi lo strinse ...