1. No Quarter


    Data: 05/08/2019, Categorie: 69, Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu

    Quando il suo fidanzato le aveva proposto quella vacanza insieme, Marta aveva fatto i salti di gioia. Una settimana loro due da soli, lontano da tutto e da tutti. Lei aveva un gran bisogno di allontanarsi dallo stress del lavoro, e poi le piaceva l’idea di stare sette giorni in simbiosi con lui, visto che durante l’anno non sempre riuscivano a vedersi quanto avrebbero voluto. Sebbene non fossero più dei ragazzini – lei aveva da poco compiuto 33 anni, lui ne avrebbe fatti 35 dopo l’estate – il loro rapporto non aveva ancora compiuto il passo successivo. E dunque Marta non poteva fare a meno di considerare quella vacanza come una “prova generale” di convivenza, progetto di cui avevano iniziato a parlare negli ultimi tempi.
    
    In quel momento, a ripensare a quel suo prematuro entusiasmo, le veniva quasi da ridere. Solo che non poteva ridere, aveva deciso di tenergli il muso almeno fino alla fine del viaggio.
    
    ‘Vedrai che la Val d’Aosta ti piacerà, &egrave bellissima’ le aveva ripetuto più volte Riccardo nei giorni precedenti, nel vano tentativo di farle ritrovare il sorriso. Marta ci credeva poco, nella sua mente la Val d’Aosta era quel luogo freddo e sempre coperto di neve che vedeva al telegiornale, in quei tipici servizi riproposti ogni anno relativi alle grandi nevicate, all’apertura della stagione sciistica e così via. Poco importava che fosse luglio, non sarebbe mai stata la vacanza che lei sognava. Mare, spiaggia, magari su un’isola della Grecia o sulle coste della ...
    ... Puglia: questo era ciò di cui necessitava lei che viveva nel nebbioso Veneto, questo era ciò a cui aveva pensato la prima volta che le era stato prospettato quel viaggio.
    
    Eppure, man mano che si avvicinavano alla meta, Marta si ritrovò a dover ammettere quanto il paesaggio fosse effettivamente incantevole. Ma non era ancora pronta a perdonarlo. Anche perché, in fondo, la meta della vacanza non era certo il vero motivo per cui si era arrabbiata.
    
    ‘Insomma, hai deciso di non dire una parola per tutta la settimana?’ le chiese infine il fidanzato, interrompendo quel silenzio smorzato solo dal motore dell’auto.
    
    ‘Tanto non noteresti neanche la differenza, giusto?’ gli rispose, impietosa. Odiava se stessa quando si comportava in maniera così acida, ma in quell’occasione non riusciva proprio a farne a meno. Riccardo lo comprese e decise che sarebbe stato meglio far cadere il discorso, in fondo di lì a mezz’ora sarebbero arrivati a destinazione.
    
    Mentre parcheggiavano, Marta non riuscì a trattenere quello che era il primo vero sorriso della giornata. Era davvero un posto magnifico, quell’ultima stradina di montagna li aveva portati fino a una villetta a schiera bifamiliare, talmente bella che lei non poteva credere fossero nel posto giusto.
    
    ‘Ma &egrave a due piani? Per noi, sei sicuro?’ gli chiese, sgranando gli occhi.
    
    ‘Te l’ho detto, paga tutto la ditta – la rassicurò – Non male, vero?’.
    
    Lei non gli rispose, ma scendendo dall’auto la sua espressione fu più che ...
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