1. I seni di Miriana


    Data: 02/08/2019, Categorie: Etero Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... di prima ma sempre professionali.
    
    Passarono due mesi e tornando da una breve vacanza la rividi un po’ sulle sue, quasi scontrosa con tutti. Dopo la pausa venne nel mio ufficio e esordì direttamente:
    
    Mentre parlava si era seduta e si torceva nervosamente le mani.
    
    Sapevo che mi stavo esponendo troppo, mia moglie avrebbe avuto da ridire, ma mi sentivo protettivo verso Miriana (come anche verso gli altri sottoposti).
    
    Confessandomi la sua astinenza forzata era passata dietro la scrivania avvicinandomisi.
    
    Era a mezzo passo da me, ancora seduto.
    
    disse con voce arrochita e sexy.
    
    Ero allibito, Miriana mi si stava offrendo per denaro. Il mio sguardo era calamitato dalle sue tette quasi all’altezza del mio viso, le intuivo libere da ogni costrizione sotto la maglia leggera e non attillata. Deglutii rumorosamente.
    
    Ebbe un gesto convulso ritraendosi di mezzo passo.
    
    L’afferrai per un braccio mentre cercava di voltarsi.
    
    Mi alzai accostandomi.
    
    non dissi altro ma con le mani andai alla sua maglia tirandola verso l’alto. Vidi una striscia di pelle nuda. Intrufolai le mani sotto la maglia continuando a muoverle verso l’alto, sotto il reggiseno. Ecco, ora avevo le sue tette tra le mani. Erano calde, sode come l’immaginavo. La spinsi verso la parete e mi appoggiai contro di lei facendole sentire sul ventre il mio membro eretto, duro come mai l’avevo sentito. I suoi occhi erano lucidi e mi guardava in attesa di una mia mossa.
    
    Giocai con i suoi capezzoli e lei ...
    ... emise un gemito.
    
    La feci tacere coprendole la bocca con la mia intraprendendo subito un duello di lingue a cui ribatteva colpo su colpo. Ci baciammo per due o più minuti e poi tornai sulla terra, ripensando alla porta aperta e che chiunque poteva entrare.
    
    Mi staccai velocemente andando a chiudere a chiave la porta e tornai subito da lei che ansimava appoggiata alla parete.
    
    Le tolsi la maglia facendogliela uscire dalla testa e mi tuffai con la bocca sul capezzolo. Finalmente sentivo il suo profumo, il sapore dolce della sua pelle. Miriana gemeva stringendomi a se e dondolava i fianchi. Mi staccai per togliermi la giacca e la cravatta, volevo essere più libero nei movimenti. Miriana ne approfittò per sgusciare via dalla gonna che si acciambellò intorno ai suoi piedi. Un paio di striminziti slip e due autoreggenti in pizzo nero erano tutto quello che indossava. Era incantevole. Stavo per tornare a occuparmi dei suoi seni ma lei fu più veloce inginocchiandosi davanti a me e appoggiando una mano sul mio pacco ora ben visibile.
    
    Muoveva piano la mano, stringendo delicatamente, mi stava facendo una sega dentro i calzoni, ma non poteva bastarmi. In fretta slacciai la cintura e lei mi aiutò a far scendere i calzoni. Esitò un istante nell’abbassarmi i boxer liberando il mio pene che si presentò perfettamente eretto davanti a lei. Accostò la bocca alla punta per darle un bacio e poi facendosela entrare appena dentro e già il calore che sentii quasi mi fece godere tanto mi ...