1. I seni di Miriana


    Data: 02/08/2019, Categorie: Etero Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    Lavoro in ufficio, in una grande organizzazione, con incarico di responsabilità. Ho un ottimo stipendio, una bella casa e una moglie di cui sono innamorato. Non cerco avventure, mia moglie mi basta e avanza, ma inevitabilmente mi accadono anche se la maggior parte delle volte tralascio. Non conduco una vita monastica ma si tratta di episodi, di situazioni particolari. Con mia moglie ho un ottimo rapporto, ci amiamo ma ci consideriamo liberi di avere esperienze (come quella volta che lei volle provare”.. ma &egrave un’altra storia), a volte confessate a volte no, senza per questo turbare il nostro rapporto sentimentale che &egrave e resta ben saldo.
    
    Un mese fa mi &egrave capitata una di quelle situazioni di cui parlavo.
    
    In ufficio, alle mie dipendenze, lavora Miriana, una trentacinquenne magra ma ben proporzionata, forse solo il sedere &egrave poco appariscente, mentre i seni appaiono ben sodi e saldi sotto maglie e camicette. Proprio per i suoi seni ho maturato una piccola passione; al mattino la giornata non comincia bene se non li vedo apparire. Nulla di particolare, mai tentato approcci, mi limito a guardarla, anzi a guardargliele, e sono sicuro che lei se ne sia accorta. Una soddisfazione più estetica che carnale.
    
    Ho un discreto rapporto con i miei sottoposti, il lavoro procede a meraviglia e non raramente ci troviamo al di fuori a bere qualcosa tutti insieme. Ciò ha significato una fraternizzazione diffusa e un aiutarsi l’un l’altro anche per cose estranee al ...
    ... lavoro.
    
    Miriana ebbe dei problemi economici l’anno scorso, dei pagamenti improvvisi a cui lei e suo marito non riuscivano a far fronte coi loro stipendi. La cosa si riseppe in ufficio e io fui tra quelli che intervennero per aiutarla. La somma era non eccessivamente alta, i colleghi le diedero quanto poterono e io integrai con 2.000 euro consentendole di risolvere la situazione.
    
    Man mano che passavano i mesi lei saldava i debiti con gli altri fino restituendo poco a poco sino a quando rimasi solo io, che comunque le avevo concesso termini molto dilatori. La sua disponibilità e confidenza nei miei confronti aumentò, pur restando nell’ambito dei rapporti professionali.
    
    Poi, un giorno, la vedemmo arrivare affranta. Suo marito l’aveva abbandonata la sera prima andandosene non so dove e con chi ma lasciandole una figlia adolescente da crescere.
    
    Inutile dire che cercammo di consolarla come potemmo.
    
    Per qualche giorno parve quasi evitarmi riducendo al minimo indispensabile i contatti con me. Lasciai passare una settimana e poi l’affrontai chiedendole il perché del suo atteggiamento.
    
    Quasi piangendo mi raccontò dei problemi economici acuitisi, del non sapermi come dire che ora aveva serie difficoltà a restituirmi il prestito. La tranquillizzai, per fortuna la mia situazione economica era florida e sapevo che comunque prima o poi me li avrebbe ridati, era una persona molto seria. Da quel momento i nostri rapporti tornarono ottimali, con un pizzico di confidenza in più ...
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