1. MARTINA Cap.8


    Data: 01/08/2019, Categorie: Etero Autore: Maverick, Fonte: RaccontiMilu

    ... di lussuria, Daniela subito dopo abbrancò con decisione la mia testa e la spinse forte contro il suo inguine…era come pazza e non voleva perdere quel contatto così intenso e piacevole tra la sua vulva e la mia bocca. Gridò di piacere,scosse il capo ansimando…gli occhi erano quasi rovesciati all’indietro per la goduria. Finchè iniziò a gridare :
    
    Me la scopai da dietro,chinata sulla sponda del divano con bella vista sul culo,strizzando con entrambe le mani le tette sode. Daniela che ormai era già avanti, venne due volte a ripetizione. Io resistetti molto bene per via della sborrata mattutina che mi aveva vuotato le palle.
    
    Dopo pochi minuti di furioso assalto da dietro,cambiai posizione e mi sedetti sul divano facendola sedere sopra di me. Con le mani colme della carne abbondante del suo culo,cominciai una monta appassionata. La stringevo a me,succhiavo ardentemente le sue tette ed i capezzoli duri,leccavo il suo viso, la sua bocca,il suo collo,baciavo le sue orecchie mormorandole le peggiori sconcezze che mi passavano per il cervello..
    
    Daniela non resse a questo trattamento e venne ancora…. questa volta anch’io mi lasciai andare…emisi un forte rantolo di godimento e inchiodandomi saldamente in fondo fino all’utero pompai una ardente sborrata nella sua figa accogliente e già allagata.
    
    Nel frattempo però,nonostante il trambusto dell’accoppiamento, ero riuscito anche a tener d’occhio l’orologio. Il tempo era già scaduto e fu giocoforza interrompere le effusioni ...
    ... erotiche.
    
    Daniela si rivestì in fretta e cercò di rassettarsi il meglio possibile. Il risultato fu appena sufficiente perché l’assalto era stato furioso e aveva lasciato dei segni,soprattutto al suo trucco e ai capelli.
    
    Ci salutammo in fretta con un ultimo ardente ma rapido bacio,poi lei uscì di corsa…
    
    Ancora caldo di lei,pensai a come si sarebbe presentata al marito di lì a poco..era un pensiero assai erotico e perverso, soprattutto nella parte in cui immaginavo lei che dava un bacetto al maritino mentre la mia sborra le colava ancora all’interno delle cosce….
    
    Martina tornò verso le quattro,molto prima del solito.
    
    >
    
    >
    
    >
    
    >
    
    >
    
    >
    
    >
    
    >
    
    >
    
    >
    
    >
    
    > >>
    
    >
    
    >
    
    >
    
    >
    
    >
    
    >
    
    Stavo chiaramente annaspando cercando di arrampicarmi sui vetri, quando il destino mi diede una mano… suonò il cellulare di Martina e lei rispose..era sua mamma. La sentii molto impacciata e restia a parlare, soprattutto a rispondere.
    
    Un faro squarciò la nebbia nel mio cervello……
    
    > e strappai letteralmente di mano il telefono a mia moglie.
    
    Non credetti alle mie orecchie…dopo i saluti, mia suocera si raccomandò con me perché Martina restasse a letto sino a che fosse cessata la febbre e prendesse regolarmente gli antipiretici.
    
    Cambiai improvvisamente espressione e tono di voce,che percepii un po’ stridula :
    
    >
    
    >
    
    Feci appello a tutte le mie risorse ed alla mia consumata esperienza per cercare di togliermi dalla trappola in cui mi ero infilato come ...