1. MARTINA Cap.8


    Data: 01/08/2019, Categorie: Etero Autore: Maverick, Fonte: RaccontiMilu

    MARTINA Cap.8
    
    > aprii un solo occhio,ero ancora morto di sonno in quanto la sera prima eravamo rincasati alle 2 e ci eravamo messi a dormire che erano quasi le 3.
    
    > Già, Martina andava a casa della madre una domenica al mese e pranzavano insieme, faceva poi ritorno a pomeriggio inoltrato. La mamma era vedova e Martina in questo modo le faceva un po’ di compagnia.
    
    > le dissi sperando così di ritagliarmi ancora una mezzora di sonno… e mi voltai pigramente dall’altra parte.
    
    Sentii il corpo di Martina avvicinarsi a me nel letto e spalancai entrambi gli occhi….avevo già capito dove voleva andare a parare… . Martina aderì al mio corpo col suo sfregandosi languidamente.Co la bocca ancora impastata di sonno le dissi :
    
    >….
    
    >
    
    Detto ciò Martina allungò la mano dentro il mio pigiama ed impugnò i miol cazzo,completamente ammosciato. Ma dopo una decina di minuti di magistrale lavoro fatto usando entrambe le tette, il mio cazzo si ergeva alto e possente guardando il soffitto…
    
    Per farla breve,non potei sottrarmi al mio doveroso impegno di soddisfarla con una vigorosa monta mattutina. Non ci misi molto però, in quindici minuti completai la mia opera,anche grazie alla mia decisione di scegliere la chiavata monoposizione con la donna in sella a smorzacandela…
    
    Ad orgasmo raggiunto ed a figa riempita, non mi restò che far scivolare di fianco il corpo di Martina, sfinito e privo di forze.
    
    Dopo la colazione Martina partì con la sua auto per raggiungere la mamma in una ...
    ... località distante circa 15 km da casa nostra. Io rimasi solo,ancora in pigiama, a guardare dalla finestra pensando a come trascorrere la domenica. Il messaggio di Daniela sul mio cellulare fu una sorpresa…mi diceva buon giorno e mi mandava un grande,amorevole bacio. Aggiungendo i ringraziamenti per la riuscita della serata ei suoi complimenti per gl indimenticabili momenti trascorsi con me.
    
    Fui lusingato del messaggio e le risposi ringraziandola. Le chiesi anche cosa avesse programmato per la giornata con suo marito.Rispose subito dicendo che Gianpaolo era andato al suo club per fare un po’ di palestra e che lei doveva raggiungerlo lì per il pranzo al ristorante. Improvvisai…
    
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    Suonò il citofono,era Daniela. Andai alla porta col cuore in gola per l’emozione…
    
    La feci entrare e stetti un attimo a guardarla,anche lei mi fissò senza parlare..un attimo ancora e le nostre lingue furono già intrecciate,mentre il nostro furioso abbraccio si trasformò subito in una ricerca affannosa dei nostri corpi. Ci toccammo e palpeggiammo ancora nel corridoio,baciandoci come se volessimo sbranarci a vicenda.La trascinai nella sal,sul divano.Evitai la camera da letto,non faccio certi sgarbi a Martina…
    
    Qui la spogliai nuda in fretta e furia,spogliandomi nudo a mia volta e la sbattei seduta a gambe aperte,fiondandomi sulla sua bella figa. La leccai convulsamente,come affamato,sentendola abbondantemente bagnata…succhiai il clitoride gonfio provocando un suo forte gemito ...
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