1. 03 – Nicola


    Data: 31/07/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: patrizia_da_dominare, Fonte: RaccontiMilu

    Nicola è il ragazzo di Silvia, la mia amica con cui divido l’appartamento.
    
    In genere giro alla larga dagli studenti fuori sede calabresi, perché nei primi cinque minuti dopo averti conosciuta cercano di capire se stai con qualcuno o meno, nei successivi cinque minuti, se sono educati, ti piazzano una mano sul culo e, se non ti sbrighi a tagliare la corda, nel giro di mezz’ora cercano di scoparti, ritenendo che una ragazza che vive sola sia una puttana che va con tutti.
    
    Beh, forse non è giusto generalizzare, infatti Nicola non è affatto un tipo simile.
    
    Piccolo di statura, grassottello e con una profonda stempiatura, occhiali cerchiati e modi gentili, insomma è l’opposto del modello ‘bronzo di Riace’ a cui si rifanno molti sui conterranei.
    
    Chiudo la digressione.
    
    è il 15 Agosto, sì, proprio il giorno di ferragosto, ed io sono ancora sola nell’appartamento, perché Silvia si è presa qualche giorno di vacanza, da trascorrere in campeggio con Nicola.
    
    Nicola in realtà non si chiama così, ma sto cercando di non lasciare troppi indizi in giro, perché ci sono parecchie persone che cercano di scoprire, ad ogni costo, la mia identità e devo stare attenta, per non trasformare il mio gioco in un incubo.
    
    Sicura che nessuno verrà a disturbarmi, decido di provare a legarmi per la terza volta.
    
    Ormai comincio ad imparare e mi porto in camera da letto le forbici ed il coltello, insieme alla corda di cotone, che ho usato la seconda volta.
    
    Rifaccio la legatura ai piedi ...
    ... del letto, che tanto mi era piaciuta, ma prima taglio un pezzo lungo una trentina di centimetri, da usare per stimolare la mia fichetta quando verrà il momento.
    
    Indosso solo una gonna a pieghe, molto corta ed una canottiera.
    
    Il reggiseno non l’avevo messo, perché in casa spesso sto senza, mentre le mutandine le ho tolte prima di legarmi.
    
    Sono sdraiata, con la gonna completamente sollevata, la stanza è in penombra e vedo in controluce il ciuffetto di peli che sta ricrescendo.
    
    Dovrò fare un’ultima depilazione, se voglio andare ancora qualche volta al mare senza che mi escano dei bruttissimi pelli neri dallo slip.
    
    Mentre faccio questa considerazione, sento un rumore lontano, come se qualcuno stesse aprendo la porta di casa.
    
    Non può essere, le chiavi, oltre a me, le possiede solo Silvia che è in campeggio con Nicola, ed il padrone dell’appartamento, che però vive fuori città e non si sognerebbe mai di aprire direttamente senza suonare.
    
    ‘Patrizia? Sei in casa? Sono passato a portare i bagagli di Silvia.’
    
    Nicola, il suo inconfondibile accento calabrese non mi lascia dubbi.
    
    Realizzo che per depositare i bagagli nella stanza della mia amica, dovrà per forza passare davanti alla mia stanza e che la porta è aperta ed io non posso certo chiuderla.
    
    Il ragazzo di Silvia mi troverà legata al letto, a gambe aperte e con la fica all’aria, anche se non è ‘quel’ tipo di persona, non mi sembra comunque una bella situazione.
    
    Riesco solo ad evitare di fargliela ...
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